Trentino meraviglioso, i luoghi e la cucina.
Questa estate abbiamo fatto le vacanze in Trentino, una regione stupenda che offre veramente luoghi incantevoli e una cucina regionale molto gustosa.
Abbiamo visitato molti luoghi incantevoli e assaporato i piatti tipici, tra tanti piatti ci siamo innamorati dell’orzetto alla Trentina; ora che le temperature autunnali si prestano mi sono dedicata a riprodurre a casa questa buonissima ricetta.
Una ricetta così entra di diritto nelle vostre case e nel menù settimanale di Genitorialmente, vi scalderà il cure la sera e lo potrete preparare insieme alle altre pietanze che Manu e Flavia vi propongono ogni settimana, andate a leggere il menù e stampatelo!
Trentino da visitare.
Sono Ligure di nascita e Veneta di adozione, ma devo dire che il Trentino è sempre stato presente, fin da piccola, nella mia vita da vacanziera.
Fin da piccola andavo in Val di Fassa a sciare o d’estate per le escursioni in quota; ora che sono mamma mi capita spesso di portarci anche mio figlio e ripercorrere quei sentieri con lui e mio marito.
I luoghi che abbiamo visitato quest’anno sono: il lago di Tovel, la Val di Rabbi e il castello di Caldes.
Il lago di Tovel è stato un sogno ad occhi aperti, questi colori meravigliosi, le sculture nel legno lungo il percorso e il riflesso delle montagne nell’acqua… ho scattato mille e mille foto e non ho resistito dal realizzare un fantastico collage su print 24 che vi mostro… non potevo fare altrimenti non trovate?? Ora questo collage fa bella mostra in salotto per ricordarci i luoghi che abbiamo visitato.
Ho deciso che questi posti incantevoli meritano un post tutto a loro dedicato, vi lascio quindi alcune notizie sulla ricetta dell’orzotto alla trentina e la ricetta per realizzarlo tranquillamente a casa.
Orzotto o orzetto alla trentina?
Intanto partiamo dal nome… orzotto o orzetto??
Entrambi of corse, perchè da quello che ho imparato chiedendo nei vari rifugi dove siamo stati, il nome dipende dalla zona.
In certe valli viene chiamato orzotto, in altre orzetto, fatto sta che quella che vi propongo oggi è una ricetta molto antica citata in alcuni testi del quindicesimo secolo.
Anticamente veniva realizzato con un osso di prosciutto al posto dello speck e si faceva cuocere per circa 5 ore.
Gli ingredienti sono pochi, sedano, carote, patate, cipolle, speck… e orzo.
L’orzo.
L’orzo è un cereale che viene coltivato per gran parte dell’anno, in particolare in primavera e in autunno, ed è adatto ai nostri climi mediterranei.
E’ uno dei cereali coltivati più antichi, prima utilizzato come foraggio per il bestiame, poi anche per l’alimentazione umana.
Orzo integrale, orzo decorticato e orzo perlato
L’orzo da utilizzare per le zuppe non è tutto uguale, si differenzia nel nome e nella forma a seconda della lavorazione che ha subito; Le proprietà nutritive però rimangono pressoché simili, fatta eccezione per le fibre.
In commercio troviamo 3 tipologie diverse:
Integrale: è l’orzo che non subisce raffinazione e percio’ conserva tutte le sue caratteristiche; richiede un lungo ammollo in acqua per poter essere utilizzato.
Decorticato: l’orzo subisce dei processi meccanici per eliminarne la parte più esterna.
Tolta questa scorza si riducono i tempi di ammollo a meno di 1 ora.
Quest’orzo è molto ricco di fibre, ha ancora molti sali minerali e mantiene intatto il suo potenziale calorico.
Perlato: è quello che subisce una raffinazione molto intensa, che elimina totalmente la parte esterna del chicco. Ha il vantaggio di poter essere cucinato immediatamente, ma ha un ridotto contenuto in fibre vegetali.
Quale scegliere allora tra orzo decorticato, integrale e orzo perlato?
La risposta dipende dal vostro tempo a disposizione: molto tempo orzo integrale, meno tempo orzo decorticato, pochissimo tempo orzo perlato!
La ricetta dell’orzotto (orzetto) alla Trentina.
I passaggi per realizzare questo piatto sono semplici, pulire e tagliare a dadini piccoli le verdure, aggiungere del brodo vegetale o di carne e infine l’orzo e lo speck.
La cottura sarà più breve o più lunga a seconda della tipologia di orzo utilizzato ma il risultato sarà un fantastico comfort food che ci riscalderà il cuore e l’animo e a me porterà alla mente i luoghi magnifici che ho visitato.
L'orzetto o orzotto alla Trentina
Ingredienti
- 100 g di orzo decorticato
- 4 patate di medie dimensioni
- 4 carote piccole o 2 medie
- 1 cipolla
- 100 g di speck
- 1 1/2 coste di sedano
- 1 rametto di rosmarino
- 1 litro e 1/2 di brodo vegetale
- sale q.b.
- 40 g di burro
Istruzioni
- Per prima cosa pulire e tagliare a dadini le carote, le patate e il sedano.
- Affettare la cipolla finemente e stufarla in un tegame di terracotta con il burro ( se non avete tegami in terracotta utilizzate pentole con il fondo alto in acciaio)
- Tagliate lo speck a dadini e mettetene la metà con la cipolla a stufare.
- Aggiungete dei rametti di rosmarino e le verdure tagliate a dadini.
- Aggiungete il brodo e l'orzo e fate cuocere per 45 minuti a fiamma bassa.
- Trascorsi i 45 minuti aggiungete lo speck rimanente e completate la cottura per altri 15 minuti.
- Servire in ciotole l'orzetto decorando con un ciuffo di rosmarino fresco e una bella spolverata di formaggio.
Se volete realizzare un orzotto alla trentina con l’orzo integrale dovete lasciarlo in ammollo nell’acqua almeno per tutta la notte e cuocere poi nel brodo per circa 2 ore; in questo caso utilizzate le verdure tagliate più grandi perchè altrimenti si sfaranno con la cottura prolungata o aggiungetele dopo 1 ora di cottura dell’orzo nel brodo.
La differenza di utilizzo delle differenti tipologie di orzo non influiscono più di tanto sul gusto ma sulle proprietà organolettiche dell’alimento; ovviamente più il chicco rimane integro maggiori sono i benefici apportati al nostro organismo.
Vi aspetto allora per mostrarvi questi luoghi incantati di cui vi ho parlato, vi farò conoscere meglio la Val di Rabbi e la segheria Veneziana, il ponte tibetano, il lago di Tovel e infine il castello di Caldes e la storia di una triste principessa… non mancate!
tizi dice
non conoscevo questo piatto ma già me ne sono innamorata! sembra davvero ottimo, la cena ideale da trovare sulla tavola ora che la sera si fa più fresco… e le foto che hai fatto sono stupende, complimenti!
buona giornata cara 🙂
Lisa Mum Cake Frelis dice
Tizi è una zuppa buonissima, se ti capita realizzala perchè è davvero un comfort food per l’inverno!
Grazie sei sempre dolcissima <3
Ho scoperto da poco quanto è buono l’orzo, ricetta stampata! Grazie, bravissima anche per le stupende foto
Sy
Grazie cara, un abbraccio
L’orzetto è quello che descrivi (grazie!), l’orzotto invece è il risotto con l’orzo al posto del riso (senza brodo dunque).
Un abbraccio da Trento!
Grazie Federica.
In montagna dove sono stata mi è stato detto che il nome cambia a seconda della vallata… mi fa piacere sapere che cambia anche la ricetta a seconda della zona, buono a sapersi