Muscoli alla marinara o cozze alla marinara in bianco.
Ora so che chi leggerà questo post e non è ligure si chiederà cosa sono i muscoli… sono le cozze nere e vengono chiamate così in Liguria e hanno un nome “simile” nel resto del mondo; solo in Italia si chiamano cozze!
Non ci credete?? Ve lo dimostrerò in questo post e vi lascerò la ricetta e tutti i trucchi per ottenere dei muscoli alla marinara perfetti… o per ora chiamiamole cozze alla marinara in bianco! 😉
Prima di farvi conoscere meglio questa ricetta vi ricordo che la potete trovare anche nel menù settimanale di Genitorialmente, pronto da stampare e per organizzare al meglio i pasti familiari.
Le cozze quello che dovete sapere:
Intanto iniziamo dalle basi perché non tutti sanno a quale famiglia appartengono le cozze e che cosa sono le cozze.
Le cozze sono dei molluschi ed appartengono alla famiglia dei Mytilidae (Mytilus Galloprovincialis); non tutti sanno che le cozze sono simili alle ostriche; producono infatti anche loro delle perle ma il valore e le dimensioni sono minime e quindi la loro coltivazione è strettamente legata all’uso culinario.
Le cozze sono molluschi bivalvi ovvero molluschi formati da due membrane e chiusi dalla conchiglia anch’essa bivalve solitamente di colore nero ma esistono anche cozze dal colore violaceo.
Sono ricche di ferro e ideali per gustare un cibo sano e poco calorico; attenzione però a dove sono state raccolte o coltivate perché essendo dei filtri del mare se l’acqua è inquinata lo saranno anche le cozze.
Personalmente ho sempre mangiato le cozze, anche da bambina ma mai crude! Se vi state chiedendo a che eta si possono dare le cozze ai bambini vi consiglio di confrontarvi con il vostro pediatra… mio figlio ha iniziato ai 2 anni ma lui ama particolarmente il pesce e i molluschi probabilmente perché erano le poche cose che riuscivo a mangiare in gravidanza 😉
- a cosa fanno bene le cozze:
Le cozze contengono un alto tasso di ferro ideale per combattere l’anemia, sono ipocaloriche e perfette per le diete dimagranti o per chi vuole mangiare bene senza prendere peso.
- a cosa fanno male le cozze:
Le cozze fanno male all’intestino, se le mangiate crude o con del limone sopra e basta; purtroppo non abbiamo più i mari di una volta e può capitare che contengano anche elementi nocivi come mercurio se sono state raccolte in un mare inquinato. Controllate sempre la provenienza delle cozze!
Cozze come sceglierle:
Da me c’è un detto che ho ritenuto sempre validissimo e che spiega in quali mesi mangiare le cozze! Si dice che le cozze si mangiano solo nei mesi senza la R: maggio, giugno, luglio e agosto!
Le ho mangiate anche a Gennaio ahahaha ma non erano gustose come quelle estive; dipende ovviamente dal grado di maturazione del mollusco e influisce anche la temperatura del mare ecco perché i mesi estivi; mangiatele tranquillamente anche a settembre 😉
Poi guardate la provenienza delle cozze, meglio scegliere le cozze delle nostre coste, se volete cozze più piccole ma saporite preferite quelle del Mar Ligure o del Mar Tirreno, altrimenti se volete cozze più grandi optate per quelle della costa del Mar Adriatico.
Io sono di parte e se posso scelgo i muscoli di Portovenere, da noi c’è una tradizione storica e i muscoli del Golfo sono una garanzia di qualità!
Cozze come pulirle:
La pulizia della conchiglia deve essere fatta in modo accurato: bisogna eliminare il “bisso” cioè il filo che lega le cozze alla nassa o allo scoglio e si toglie semplicemente sfilandolo con forza tirandolo.
Altra parte importante da eliminare sono le incrostazioni bianche attaccate al guscio che possono essere delle semplici striature bianche in rilievo o delle specie di vulcani chiamati “denti di cane” e che sono dei parassiti delle cozze.
Con cosa pulire le cozze?
Potete utilizzare un coltello stando attenti a non ferirvi, o anche una paglietta di metallo da cucina.
Prendete le cozze e eliminate le incrostazioni con la lama del coltello o la paglietta, sfregatele anche tra loro e sciacquatele sotto l’acqua corrente. Quando saranno ben pulite potete cuocerle!
L’importante è che prima di fare qualsiasi ricetta o pulizia controlliate bene queste cose:
Attenzione a questi fattori
- cozze che galleggiano:
Prima di cuocerle mettete le cozze in una bacinella con l’acqua e controllate se vengono a galla; essendo belle vive trattengono sempre acqua che le rende pesanti e le fa rimanere sul fondo, quando cominciano ad essere meno fresche perdono parte dell’acqua e galleggiano, saranno sicuramente vecchie e non è detto che siano buone.
- cozze che non si aprono:
Le cozze vengono cotte da vive ed essendo fresche il nervo che tiene unite le conchiglie si ritira e ne permette l’apertura; se la cozza non è fresca il nervo è morto e rimane rigido e bloccato tanto da impedire l’apertura della conchiglia quindi buttatele perché sono morte da tempo.
- cozze che puzzano:
Qui non servono tanti discorsi, se le cozze puzzano vuol dire che sono morte e vanno buttate onde evitare intossicazioni alimentari!
- cozze che si aprono prima della cottura:
Se doveste vedere cozze aperte o che si aprono prima ancora di cuocerle probabilmente potrebbero essere morte, provate a pungolarle con una forchetta e se si ritraggono sono ancora fresche ma se non si muovono conviene buttarle.
3 Curiosità sulle cozze:
Io ogni volta devo guardare nell’opuscolo del mio comune perché quando mangio le cozze o i peoci (in Veneto vengono chiamati così) mi chiedo sempre dove si buttano??!! Nell’umido o nel secco??
Ecco non so da voi ma inizialmente nel mio comune si buttavano nell’umido; ultimamente invece viene richiesto di buttarle nel secco! Quindi guardate bene da voi cosa richiedono ma la logica effettivamente sarebbe nel secco in quanto sono dei gusci e non è possibile riciclarle se non triturandole.
Sapete che cosa mangiano le cozze? Le cozze filtrano l’acqua del mare trattenendo i nutrienti sono una specie di spazzini dell’acqua perciò bisogna stare attenti a dove vengono raccolte perché se l’acqua del mare è inquinata lo saranno anche le cozze.
La differenza del colore tra quelle arancione vivo e quelle gialle deriva dal sesso del mollusco!! il colore arancione vivo appartiene alle femmine, mentre il colore giallo sono maschi.
Cozze o muscoli, ecco il perché del nome:
All’inizio vi dicevo che da noi in Liguria le chiamiamo muscoli… e ora vi spiego perché è il nome più giusto 😉
Cozza si usa in gran parte dell’Italia, o in alternativa mitilo, ma è noto anche come muscolo in Liguria, peòcio nel Veneto, cozzeca al sud, musciolo nelle Marche; nessuno di questi nomi è “giusto” o “sbagliato”… però e sì c’è un però.
Prendiamo il nome delle cozze al di fuori della nostra nazione, lo sapete come si chiamano in:
- Francese: Moule
- Spagnolo: Mejilon
- Catalano: Musclo
- Basco: Muskuiluen
- Inglese: Mussel
- Olandese : Mossel
- Svedese : Mussla
- Tedesco: Muschel
- Portoghese: Mexilhào
Ditemi allora se muscolo non è il modo giusto di definire i mitili! 😉 anche la Crusca interpellata sull’argomento ha risposto dicendo che sono corretti entrambi perché geo-sinonimi cioè termini con radici regionali che significano la stessa cosa.
“”Muscolo sembra avere origine più antica e maggiori legami con quanto avviene fuori dall’Italia””
La ricetta delle cozze alla marinara, in bianco.
Dopo tante informazioni passiamo al concreto, partendo innanzitutto a capire in quanto cuociono le cozze, e quanti chili di cozze servono per 4 persone per realizzare questa ricetta di come fare le cozze alla marinara( ne servono 2 kg se mangiate solo quelle altrimenti 1 kg se le mangiate come antipasto)
Cozze quanto devono cuocere: le cozze non devono cuocere tanto, al massimo 5 minuti perché altrimenti diventano dure e gommose, quando mettiamo le cozze in pentola, chiudiamo con il coperchio e cuociamo per 5 minuti al massimo mescolando ogni tanto.
Come fare cozze marinara:
La ricetta è di una semplicità estrema, i trucchi di questo piatto stanno tutti nella qualità degli ingredienti; i muscoli in primis, ma anche l’aglio e il prezzemolo fresco.
In una casseruola mettete l’olio extravergine di oliva e l’aglio tagliato a pezzetti, fatelo soffriggere per farlo dorare leggermente e aggiungete infine le cozze pulite.
Chiudete con il coperchio e cuocete per 2 minuti, aprite e mescolate con un cucchiaio di legno e ricoprite ancora la pentola finendo la cottura per altri 3 minuti.
Scoprite e aggiungete del prezzemolo fresco tritato finemente.
Servite accompagnando i muscoli/cozze con delle fette di limone.
Cozze alla marinara in bianco
Ingredienti
- 2 kg di cozze/muscoli
- 2 spicchi di aglio
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- prezzemolo q.b
- 1 peperoncino facoltativo
- Spicchi di limone
Istruzioni
Pulizia dei muscoli:
- La pulizia della conchiglia deve essere fatta in modo accurato: bisogna eliminare il "bisso" cioè il filo che lega le cozze alla nassa o allo scoglio che potrete togliere semplicemente sfilandolo con forza tirandolo.
- Eliminare le incrostazioni bianche attaccate al guscio che possono presentarsi come delle semplici striature bianche in rilievo o delle specie di vulcani chiamati "denti di cane" e che sono dei parassiti delle cozze utilizzando un coltello e/o una retina di metallo o spazzolino di setole dure.
Preparazione delle cozze alla marinara
- In una casseruola dai bordi alti mettete l'olio extravergine di oliva e l'aglio tagliato a pezzetti fini o del tutto tritato.
- Se volete avere una versione piccante aggiungete anche il peperoncino
- Fate soffriggere l'aglio finché non sarà dorato leggermente e aggiungete infine le cozze precedentemente pulite.
- Chiudete con il coperchio e cuocete per 2 minuti, aprite e mescolate con un cucchiaio di legno e ricoprite ancora la pentola con il coperchio finendo la cottura per altri 3 minuti.
- Scoprite la pentola, togliete dal fuoco e aggiungete del prezzemolo fresco tritato finemente.
- Servite accompagnando i muscoli/cozze con dei spicchi di limone.
Come conservare le cozze alla marinara.
Le cozze sono state pulite, cotte e infine mangiate; ma se dovessero avanzare le cozze quanti giorni durano?
Le cozze si conservano in frigorifero in un contenitore con coperchio al massimo per 2 giorni, avendo cura di riporle nel ripiano più basso del frigorifero.
Volendo le cozze possono anche essere congelate, ma come congelarle? semplicemente eliminando i molluschi cotti dal guscio e riponendoli in un contenitore con coperchio e il loro liquido di cottura; per scongelarle scegliete il metodo che più preferite tra quelli che vi ho proposto nel post sulla pasta con cozze congelate.
Cozze alla marinara, varianti da provare:
Concludo questo post chilometrico, per via delle molte informazioni, proponendovi le cozze alla marinara in altri 2 modi: in rosso con il sugo e con l’aggiunta di vino bianco nella versione in bianco.
- Cozze alla marinara con pomodoro:
- Seguite tutti i passaggi della pulizia delle cozze e infine cuocetele 2 minuti in un tegame con coperchio in modo che le cozze si aprano. scolate le cozze tenendo da parte l’acqua di cottura che andrà filtrata.
- In una casseruola a parte fate soffriggere l’aglio nell’olio e aggiungete dei pelati a pezzi e 1 peperoncino se vi piace piccante.
- Fate rosolare l’aglio e infine aggiungete le cozze aperte continuando la cottura per 2 minuti.
- Aggiungete una parte di acqua di cottura delle cozze e mescolate bene cuocendo per un ultimo minuto, aggiungete il prezzemolo tritato e servite.
- Cozze alla marinara in bianco con vino:
- Seguite tutti i passaggi della pulizia delle cozze
- In una casseruola mettete l’aglio a soffriggere nell’olio quando è dorato aggiungete le cozze.
- Coprite con un coperchio e dopo 2 minuti toglietelo per mescolare le cozze.
- Aggiungere il vino bianco, mezzo bicchiere, e fate sfumare a pentola aperta a fiamma viva mescolando le cozze fino a completarne la cottura.
- Aggiungete infine del prezzemolo tritato, togliete dal fuoco e servite.
Ultima chicca??!! accompagnate sempre le cozze alla marinara con delle fette di pane abbrustolito, meglio se ci passate sopra dell’aglio come fosse una bruschetta!
Si chiamano muscoli anche in toscana.
Ma che bello!!! mi fa piacere saperlo!