Pane senza impasto cotto in pentola
Se vi proponessi un pane senza impasto ma fragrante, croccante fuori e morbido dentro, cotto in forno ma dentro una pentola… cosa direste?!
Io l’ho scoperto a inizio anno, mi sono innamorata della tecnica di “non impasto” e della tecnica di cottura in forno in pentola … Da allora non l’ho più abbandonata e adoro fare il pane con questo metodo ma adoro ancora di più utilizzare il forno olandese, ovvero la pentola in ghisa, per realizzare stufati e zuppe.
Oggi vi lascio la ricetta per ottenere questo pane che potrete cuocere in forno anche con una pentola diversa o addirittura una pirofila in vetro con coperchio, sappiate però che questa pentola chiamata forno olandese È veramente eccezionale e vi consiglio di metterla nella vostra Wish list.
Intanto guardate che meraviglia il mio pane senza impasto cotto in pentola.
Il Forno Olandese, la pentola di ghisa per cucinare
Il forno olandese è una pentola in apparenza abbastanza simile alle altre, ma scoprire come si usa in cucina rende chiaro come sia un oggetto unico nel suo genere. È molto pesante, la maggior parte delle volte perché costruito in ghisa, ma alcuni esemplari possono essere fatti in acciaio. Ne esistono moltissimi modelli, ma il filo conduttore è che si tratta di pentole eccezionalmente resistenti, al punto che spesso vengono messe in forno per cuocere stufati o il pane.
Il forno olandese è concepito per essere messo direttamente sul fuoco, tanto da avere 3 piccoli piedi sul fondo. Va anche detto, però, che i modelli più moderni sono concepiti per i classici fornelli, non tanto per i falò estivi.
Il pane senza impasto
La ricetta del pane senza impasto cotto nella pentola di ghisa
La ricetta è semplice, la procedura ancora di più… armatevi di un canovaccio pulito, gli ingredienti, una ciotola e un cucchiaio di legno per realizzare questo pane senza impasto cotto nella pentola di ghisa!
pane senza impasto cotto nella pentola di ghisa
Equipment
- pentola in ghisa "forno olandese"
- ciotola
- cucchiaio in legno
- canovaccio di cotone pulito
Ingredienti
- 500 g farina 00 Potete anche fare 300 g farina 00 e 200 manitoba
- 350 g acqua a temperatura ambiente
- 12 g sale fino
- 3 g lievito di birra fresco Oppure 1,5 g di lievito di birra secco
- q.b farina di semola rimacinata
Istruzioni
Preparazione dell'impasto
- Prendete 100 g di acqua dal totale e scaldatela leggermente, quindi scioglietici il lievito di birra.
- Prendete una ciotola, metteteci dentro la farina (o le farine) e fate un foro centrale, versate al centro l'acqua con il lievito sciolto. Mescolate con il cucchiaio di legno.
- Prendete la rimanente acqua, aggiungeteci il sale fino e mescolate bene quindi versate sulla farina sempre mescolando con il cucchiaio; non preoccupatevi se si formaerà un impasto appicicoso e irregolare, deve essere così.
- Mettete la ciotola con l'impasto in forno spento con luce accesa per circa 2 ore quindi quando l'impasto sarà lievitato spostatelo in frigorifero e lasciatelo riposare per 10 ore.
- Riprendete l'impasto, versatelo su una spianatoia cosparsa con poca farina di semola rimacinata.Prendete un lembo esterno dell'impasto e ripiegatelo all'interno creando una piega.Ripetete per ogni "angolo" dell'impasto effettuando in totale 4 pieghe.
- Mettete la pagnotta formatasi su un canovaccio pulito cosparso con semola rimacinata con le pieghe poste sotto, lasciate lievitare per 1 ora a temperatura ambiente.
Cottura del pane nella pentola di ghisa
- Accendete il forno alla massima temperatura possibile (solitamente 250/280°) e metteteci subito dentro la pentola di ghisa con il coperchio.Quando il forno sarà arrivato a temperatura anche la pentola si sarà scaldata perfettamente.
- Estraete la pentola prestando attenzione a non bruciarvi, togliete il coperchio e versateci dentro il pane rovesciandolo grazie al canovaccio.Rimettete sopra il coperchio quindi infornate il pane e lasciate cuocere per 40 minuti
- Trascorsi i 40 minuti, aprite il forno e togliete il coperchio prestando sempre attenzione a non bruciarvi, cuocete ancora per 10 minuti quindi estraete la pentola dal forno e togliete il pane dalla pentola lasciandolo raffreddare su una gratella.
- Se riuscite aspettate un paio d'ore prima di gustarlo!
Dritte per la perfetta riuscita del pane senza impasto
Vi lascio alcune “dritte” che ho trovato in rete e che si sono rivelate perfette per la giusta riuscita del pane senza impasto cotto nella pento di ghisa:
-
-
- Considerando che l’impasto dovrà maturare per diverse ore, sia in frigo che a temperatura ambiente, la farina da utilizzare dovrà preferibilmente essere una farina di media forza, vale a dire dai W 220 a W 260 circa. Se in confezione non è riportato il “W”, cioè l’indice di forza della farina, basterà allora che controlliate in etichetta la percentuale di proteine della farina, che dovrà essere intorno al 12-12,5 per cento. Questo garantirà che l’impasto non “collassi” a causa della lunga maturazione e vi permetterà di ottenere un amalgama della giusta forza. (Scatti di gusto)
- Se non ce l’avete, potete usare una qualunque pentola adatta al forno e resistente alle alte temperature: coccio, acciaio, pyrex, ceramica purché sia provvista di coperchio. Potete congelare le singole fette di pane una volta che questo si sarà completamente raffreddato: basterà passarle nel tostapane un paio di minuti.(That’s Amore)
- Potete aggiungere all’impasto delle noci oppure delle olive a rondelle appena prima dell’ultima lievitazione. Otterrete così due golose varianti del No Knead Bread. (il club delle ricette )
- Estremamente importante questa fase per il pane fatto in casa (con o senza lievito) e troppe volte trascurata: le pagnotte appena sfornate hanno bisogno di areare bene per eliminare velocemente il calore di troppo e restare croccanti. Il segreto è appoggiarle su una griglia per dolci oppure in diagonale sulla parete della cucina affinché entrambe le facce della pagnotta possano areare. (Scuola arte bianca)
- I tempi di lievitazione del pane cotto in pentola possono variare dalle 18 alle 20 ore, a temperatura ambiente. Se è inverno potete utilizzare anche il forno spento con la luce accesa, e per avere un impasto ben lievitato, pieno di bollicine dovrete sicuramente attendere 20 ore, se invece fa caldo probabilmente non servirà accendere anche la luce del forno e il vostro impasto sarà pronto anche in 18 ore. Ecco perchè vi consiglio in ogni caso di controllare la lievitazione già dopo 18 ore.(Ricette dal mondo)
-
Come conservare il pane senza impasto
Il pane senza impasto si conserva come qualsiasi altro pane fresco, si lascia intero e si tiene in un sacchetto di carta, quelli marroni per il pane; o dentro un sacchetto di plastica alimentare.
Se chiuso bene si conserva fragrante per 3/4 giorni. Potete anche decidere di tagliarlo a fette e congelarle singolarmente; vi basterà metterle nel tostapane o in forno caldo per 3/4 minuti per riavere fette croccanti e fragranti!
Se volete approfondire questa tecnica senza impasto trovate nel blog da provare anche la focaccia senza impasto e i panini arrotolati !
Laura dice
Salve,ma le 18/20 h consigliate per la lievitazione sono se si lascia il pane a temperatura ambiente anziché in frigo?
Dopo aver fatto le pieghe il panetto sarà sgonfio, è sufficiente una sola ora per la seconda lievitazione prima di infornare?
Grazie
Lisa Mum Cake Frelis dice
No 18/20 ore sono quelle che indica ricette dal mondo, io propongo 10 ore in frigorifero.
Dopo le pieghe sì basta effettivamente una sola ora a temperatura ambiente per rifarlo lievitare il giusto per poi completare con il calore del forno e della pentola la cottura
Ciao Lisa, complimenti per l’articolo.
Una do.anda da neofita, durante la.lievitazione, sia in forno che in frigo, il recipiente deve essere coperto con la pellicola o lasciato aperto?
Grazie
Danilo
Buongiorno Danilo allora in forno no, non copro con la pellicola, mentre in frigorifero preferisco coprire con la pellicola anche perché il mio frigorifero raffredda ad aria quindi si formerebbe una crosticina sopra l’impasto che non è l’ideale per la seconda lievitazione
Salve io ho il forno a gas quindi la fiamma è solo sotto ,posso farlo comunque?se si, ci sono delle regole da rispettare? Grazie
Buongiorno Sandra nel suo caso con il forno a gas deve mettere al massimo la fiamma e far scaldare benissimo il forno.
Quando il forno è bel caldo metta la pentola al suo interno per 10-15 minuti
Quando la pentola sarà bella calda stando attenta a non bruciarsi versi l’impasto all’interno della pentola mette il coperchio abbassi la fiamma al minimo del forno e rispetti pure i tempi di cottura indicati nella ricetta.
Mi faccia sapere!
Buongiorno,
posso aggiungere nell’impasto dell’olio? E se si, quanto? Posso usare il lievito madre essiccato? Se sì, quanti grammi? Grazie.
Sabrina
Buonasera Sabrina certo può aggiungere se vuole 50 grammi di olio
Per quanto riguarda il lievito madre essiccato può utilizzarlo dipende da marca a marca la quantità ma se una bustina le dà come dose 500 g di farina può utilizzarne metà e rispettare i tempi di lievitazione, se desidera invece utilizzarla tutta ovviamente i tempi si accorciano.
La marca del lievito madre essiccato è la Molino Rossetto nella confezione c’è la ricetta per fare il pane dice di usare 35 gr di lievito su 500 gr di farina ho provato a fare come indicato ma mi da l’impressione di sentire tanto il gusto del lievito. Grazie per avermi risposto.
Sabrina
Buongiorno, una domanda..la dimensione della pentola? Per queste dosi di.farina, 500gr., quale scegliere? Io ho da poco acquistato una pentola in ghisa smaltata da 5,6litri. Può andare bene per queste dosi o devo aumentare? Grazie in anticipo per la risposta 🙂
Buongiorno va benissimo la pentola che ha, puo’ anche raddoppiare l’impasto e fare con un chilo di farina
Grazie per le tante informazioni
Chi mi spiega qual è il senso di inserire il pane da cuocere in forno dentro una pentola?? così prima di giungere all’impasto il calore deve ancora scaldare la pentola. Qual è il motivo? Mi sfugge proprio…
buongiorno innanzitutto la pentola di ghisa va riscaldata in forno e poi vi va rovesciato il pane all’interno e coperta col coperchio in questo modo la ghisa che ha potere di trasmettere il calore in modo più uniforme rispetto al forno riesce ad arrivare al cuore dell’impasto farlo lievitare e allo stesso tempo cuocere perfettamente rendendolo croccante fuori e morbido dentro.