Stamani ho aperto la posta e come tutte le mattine mi leggo le email che mi arrivano da Instamamme.
Stamani mi ha colpito questo post e ho rivissuto gli anni che sono passati fino ad oggi:
La mia, di storia lavorativa, è un evoluzione continua…. finiti gli studi artistici nel lontano 1996 ho voluto imparare il mestiere di orafa per poter disegnare io stessa i gioielli che avevo nella testa; dopo aver lavorato 5 anni nelle oreficerie di Vicenza ed aver creato collezioni per nomi importanti come Bulgari e Damiani (ma nessuno saprà mai che sono mie perché ovviamente non me le hanno fatte firmare), il settore dell’oro è entrato in crisi e io con lui…. ero stufa di veder sfruttato il mio talento per pochi soldi. Mi sono votata all’altra passione che ha sempre accompagnato la mia vita: i libri.
Dal 2001 ho lavorato come libraia in una catena di librerie, avendo anche l’onore/onere di aprire due nuovi punti vendita.
Proprio per questo onore datomi a discapito della mia responsabile nel 2006 la suddetta mi ha fatto le scarpe facendomi licenziare per motivazioni assurde (sono stata giustamente rimborsata alla fine della causa che ho avviato) ma fatto sta che mi sono trovata senza lavoro.
foto presa dal Web |
Dopo aver pianto tante lacrime mi sono rimboccata le maniche e ho sparso curriculum in giro e tempo un mese ho iniziato a lavorare in un negozio di scarpe. Armata di voglia di fare e con due socie abbiamo fatto il diavolo a 4 per aprire la nostra libreria e nell’agosto 2007 abbiamo inaugurato il nostro punto vendita.
Sono sopravvissuta a 2 anni e mezzo senza stipendio e a due amiche che sono diventate quasi nemiche… fino alla separazione definitiva a gennaio 2010. Che fare ora??!!!
Detto fatto : computer!!! mi sono sempre piaciuti e ho sempre “pincionato” sui tasti ed eccomi ora a lavorare come amministrativa-commerciale in una ditta di Hardware e Software.
Domani cosa accadrà???……..
La mia passioni sono tante, musica, arte, cucina, pasticceria…… di sicuro se qualcosa interromperà questa strada lavorativa avrò la forza di rialzarmi e buttarmi in un nuovo lavoro con la voglia di fare che mi ha sempre contraddistinta.
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