La challah di rose
Gennaio si riparte con i contest e non mancherei mai a Re-Cake!
Questo mese lo staff ha scelto la Challah, un pane ebraico tradizionale che si mangia in occasione della shabbat.
Rispetto alla ricetta proposta si poteva variare il tipo di farina, la glassa e fare delle aggiunte all’impasto.
Ho voluto fare allora un’abbinata particolare, coniugando un miele delle 5 terre con un erba che mi ha portato mia mamma da un viaggio che ha fatto in Argentina; sto parlando del mate!
Ecco la mia challah di rose:
L’erba Mate è una pianta originaria del Sudamerica, molto diffusa in Argentina, Brasile e Paraguay.
Si tratta di un piccolo arbusto sempreverde con foglie piuttosto coriacee. Da tempo è conosciuto per le sue caratteristiche e proprietà infatti è ricco di caffeina, teobromina, teofillina, tannini, sali minerali, colina e vitamine, soprattutto C, B1, B2;
è molto efficace come fonte di pronta energia, come stimolante del metabolismo oltre ad avere buone proprietà diuretiche e digestive.
Nella tradizione popolare l’erba Mate è indicata con diversi nomi quali tè dei gesuiti, tè paraguaiano, tè brasiliano o anche semplicemente mate.
Se non lo sapete è anche la bevanda preferita da Papa Francesco.
Invece il miele delle cinque terre è particolare perché particolare è la flora nel parco nazionale delle 5 terre:
“Il miele delle Cinque Terre è la conseguenza di un ambiente naturale incontaminato caratterizzato dall’assenza di condizionamenti chimici e s’inserisce in un’oasi naturalistica che nel tempo ha preservato intatte le caratteristiche di natura incontaminata: dai fiori dei declivi naturali a quelli delle storiche terrazze a picco sul mare. E’ raccolto da fioriture spontanee o coltivate, rappresentate dalla tipica fioritura mediterranea con un’alta percentuale di fiori di erica.
Il contatto con il mar ligure e l’esposizione al sole durante tutto l’anno rendono questo miele veramente unico, come il paesaggio in cui viene raccolto, dove il mare si fonde alla montagna in poche centinaia di metri di ascesa. La complessità orografica ha portato nel tempo ad una varietà di microclimi con la conseguente diversificazione della vegetazione. I boschi di leccio sono stati in parte sostituiti con fasce coltivate o con altre essenze arboree quali il pino marittimo, il pino di Aleppo, sugheri e castagni. Negli ambienti litoranei crescono il finocchio di mare e il dauco marino vicino al cappero, in passato attivamente coltivato.
Negli ambienti rupestri, accanto alla cineraria marina, il senecio bicolore, la ruta, ed altre varietà; nelle fessure più ampie della roccia si trovano l’euforbia arborea e numerose specie tipiche della macchia mediterranea. In tutta la zona sono diffusi arbusteti come rosmarino, timo, elicriso e lavandula. Macchia ad erica arborea e macchia mista, formata da lentisco, mirto, terebinto, ginestra spinosa, corbezzolo, fillirea e ginepro rosso, creano una boscaglia densa e intricata di liane, tra le quali la salsapariglia, la robbia, la fiammola, l’asparago, il caprifoglio etrusco e marino. La ricchezza della vegetazione delle Cinque Terre favorisce la produzione del miele di erica arborea, acacia, castagno e millefiori.” (tratto da parco nazionale 5 terre)
Ecco la ricetta della challah di rose
- Per una challah di 24 cm di diametro
- 500 g di farina 00
- 10 g di sale
- 25 g zucchero semolato
- 9 g di lievito secco attivo
- 1 uovo grande
- 40 ml di olio vegetale
- 40 g miele
- 200 ml di the Mate ottenuto con 2 bustine
- Per la glassa:
- 2 cucchiai di miele diluito con 1 cucchiaio di the Mate bollente
- Setacciare la farina in una ciotola, aggiungere il sale e mescolare bene.
- Aggiungere il lievito e mescolare ancora.
- Aggiungere lo zucchero, l’uovo, l’olio e il miele e impastare.
- Aggiungere gradualmente il the mate fino a quando l’impasto sarà morbido, a me sono serviti 180 ml di mate
- Ungere una ciotola con un po’ olio, formare una palla con l’impasto, ungere leggermente anche l’impasto, coprire con pellicola e lasciare lievitare fino al raddoppio, circa un’ora a un’ora e mezza.
- Rivestire una teglia con carta da forno e ungere i lati.
- Mettere al centro della teglia un coppa pasta di 5 cm di diametro.
- Dividere l’impasto in 2 parti uguali e stendere ogni parte fino a quando non si raggiunge uno spessore di mezzo cm.
- Per fare le rose ho usato la tecnica che uso in cake design creando un picciolo centrale e aggiungendo i petali intorno, prima 2 piccoli, poi 3 più grandi.
- Fare abbastanza Rose per riempire la teglia distanziandole pochi cm l’una dall’altra.
- Coprire e lasciare lievitare per 30-40 minuti.
- Nel frattempo, scaldare il forno a 180 °C. Cuocere la challah in forno per 25 minuti fino alla doratura.
- Togliere dal forno e spennellare con la miscela di miele e mate.
Per ricavare le rose come la challah di re-cake che trovate nella locandina potete seguire il video tutorial su youtube se invece volete realizzare le rose come le mie seguite questo procedimento:
- Dall’impasto ricavate con un coppapasta 2 dischi del diametro di 3 cm
- Arrotolate su se stesso un cerchio e tagliatelo a metà
- prendete 1 metà tagliata e mettetela da parte; sarà la parte interna della rosa
- Tagliate a metà l’altro disco di 3 cm, allineate le 2 parti e fatele sovrapporre leggermente
- Arrotolate la striscia ottenuta intorno al pezzetto messo da parte precedentemente otterrete così la parte interna della rosa
- Ricavate altri 3 cerchi del diametro di 5 cm
- Tagliateli a metà e utilizzate 3 mezzi cerchi
- Allineateli e fateli sovrapporre leggermente
- Arrotolateli intorno alla parte interna della rosa e avrete ottenuto la rosa finale
Se volete affinare la tecnica potete seguire il tutorial per fare le rose che ho sulla mia bacheca di Pinterest!
Questo pane è buonissimo mangiato appena si intiepidisce dopo averlo tolto dal forno ma anche il giorno dopo non è niente male, unica accortezza sarà di aggiungere nuovamente la glassa perchè sarà stata assorbita.
Io l’ho anche messo in microonde 1 minuto nella funzione defrost ed era buonissimo!
L’interno della rosa è molto morbido, ottimo da inzuppare nel latte a colazione; potete gustare la challah anche a merenda accompagnata da una tazza di the o di una tazza di erba Mate!
Potete vedere le versioni dello staff di Re-Cake sui loro siti:
Carla: http://tiramiblu.ifood.it/
Claudia: http://www.lapagnottainnamorata.ifood.it/
Giulia: https://peppersmatter.ifood.it
Ileana: http://www.cucinapergioco.com/
Sara: http://www.dolcizie.ifood.it
Silvia: http://www.acquaefarina-sississima.com/
tizi dice
aspettavo la tua versione e sapevo che avresti fatto un ottimo lavoro… ma sei andata davvero oltre le mie aspettative! foto stupende, rose di challah sofficissime e un abbinamento che unisce due parti opposte del mondo! brava Lisa, non finisci mai di stupirmi 🙂
Lisa Mum Cake Frelis dice
Grazie Tizi ma tu sei troppo buona veramente!
Ho voluto rendere omaggio alla mia mamma che mi ha dato lei entrambi gli ingredienti, nonostante sia spezzina non avevo mai mangiato il miele delle 5 terre ;P
Un abbraccio
Ho giusto della yerba mate che mi gira in dispensa da un anno, perché da bere per me è troppo ‘forte’ e quasi quasi provo questo tuo challah al miele che mi piace proprio tanto.
Bacio
Ciao Rebecka!
Fammi sapere se poi la fai, chissà che cosa combini con le tue mani fatate!
Brava Lisa, ottima idea questo abbinamento, deve essere particolarissimo!
Prendo una rosellina e una tazza di tè, grazie :*
Ahahhah!!
Aspetto di vedere la tua!
Che bella la tua challah Elisa, mi piace tanto l’idea di diluire il miele con il mate. Mi hai riportato indietro nel tempo, quando a 12 anni sono partita per un viaggio in Argentina assieme a mia madre a trovare i nostri parenti. Mi ricordo ancora il rito affascinante della degustazione di questa bevanda, con il suo contenitore apposito e la bombilla, una specie di cannuccia di metallo, veramente bella, il sapore poi mi è subito piaciuto. La yerba mate l’ho ritrovata da poco in un negozio qui a Firenze e spesso e volentieri la consumo al posto del tè. Ora, grazie al tuo imput, vedrò di trovargli anch’io altri usi in cucina.
Un abbraccio
Felice di averti riportato alla mente bei ricordi, mia madre si è innamorata dell’Argentina e attraverso le sue foto e i suoi racconti l’ho potuta apprezzare anche io!
Questa Challah mi ingolosisce tantissimo. Ti è venuta molto bene anche a te. Non troverò mai quell’erba particolare, con cosa potrei sostituirla?
Natascia la trovi facilmente in Italia, in erboristeria o nelle farmacie che hanno prodotti fitoterapici!
Altrimenti, secondo me, un the nero potrebbe andare bene!
Ma vedrai che lo trovi tranquillamente il mate
Complimenti per questa meraviglia lievitata… tanto invitante, irressistibile!!!!!
Grazie Speedy, perchè non partecipi anche tu a Re-cake?? non è obbligatorio partecipare tutti i mesi e propongono ricette spettacolari ogni mese!
Wooo, ma che meraviglia!! Foto fantastiche, abbinamenti molto particolari…un capolavoro per gli occhi e per il palato, complimenti cara Lisa!! Continua così!! ^_^
Un bacio e buona giornata,
Vale
Grazie Vale!
Troppo gentile!
Un abbraccio grande!
Ciao Lisa,
che abbinamento super interessante! Partecipo anch’io per la prima volta a Re-Cake (non lo conoscevo), ma se partecipi tu non c’e’ gara ;)!
Complimenti e a presto!
Emanuela non scherzare!! Sei brava anche tu e sono contenta che sei in re-cake ! non vedo l’ora di scoprire la tua versione!
Mi piace molto l’abbinamento che hai scelto, brava!!! Molto molto bella! Un abbraccio e buon week end!!!
Virginia grazie mille!
Buona settimana a te!
Bravissima!!
Grazie per aver giocato con noi <3
p.s. Buon compleanno bellissimaaaah <3
Grazie mille Ileana <3