Tom Kha Gai a modo mio
Non me ne vogliano i puristi, ma ho stravolto leggermente un classico della cucina Thailandese per partecipare anche questo mese al Mtchallenge n° 53.
Quando ho visto che la sfida era su minestroni e zuppe ero contentissima, poi leggendo le ricette proposte da Vittoria Traversa del blog la cucina piccolina vincitrice della sfida precedente mi è venuto male.
Male sì perché anche lei è ligure come me e aveva proposto non solo il classico minestrone genovese, ma anche la mia cara mesciûa, zuppa tipica proprio di Spezia.
Allora che fare?
Ricette del Veneto! Leggo un po’ le proposte già fatte da alcuni sfidanti e vedo che ce ne sono già alcune fantastiche della mia terra d’adozione.
Allora basta, passiamo i confini e andiamo oltre!
Ecco che leggendo il post del “giro del mondo” di Mtc mi è venuta l’ispirazione; e Asia sia!
Questa è la zuppa Tom Kha Gai a modo mio:
La ricetta tradizionale:
La ricetta tradizionale ha una grossa differenza con la mia, nella mia non è presente il latte di cocco; non fraintendete è presente in casa mia e si trova abbastanza facilmente nei negozi etnici di Vicenza, ma ho voluto tenerlo per la prossima ricetta che proporrò.
Altra differenza ho omesso i funghi shiitake e il peperoncino; i primi non sono riuscita a trovarli, il secondo non lo amo particolarmente!
In compenso ho aggiunto il mio tocco: Anice stellato, salsa di soia e spaghetti al the verde!
Ho anche aggiunto dei fusi di pollo caramellato alla soia poiché dopo aver disossato il pollo, erano bei puliti e invitanti!
Si avete letto bene “disossato il pollo” perché ormai, dopo la sfida della gallina padovana ripiena il pollo lo compro intero e lo disosso!
Posso assicurarvi che il gusto di questa zuppa è davvero pazzesco! L’ho adorata dal primo cucchiaio grazie all’inebriante profumo dell’anice.
Assaggiandola si sente il suo gusto, il pizzicore dello zenzero fresco e il retrogusto delle foglie di lime.
I pezzettini del pollo e delle verdure accolgono egregiamente tutti questi sapori amalgamandosi in un tutt’uno che ripaga l’anima!
Vogliamo poi parlare degli spaghettini al the verde? Fenomenali!
Se vi ho fatto venire voglia di provare a farla ecco la ricetta:
- Per 2 persone:
- 1 litro di brodo di pollo
- 1 petto di pollo tagliato a striscioline
- 2 fusi di pollo
- 1 gambo di sedano
- 4 foglie di lime kaffir
- 4 fettine di zenzero
- 1 manciata di foglie di prezzemolo fresco
- 1 cipollotto tagliato a fette sottili
- 3 stelle di anice stellato
- 1 carota tagliata a julienne
- salsa di soia q.b.
- 1 cucchiaio di zucchero
- 1 cucchiaio di olio di semi
- Per prima cosa prendiamo i fusi di pollo e mettiamoli a marinare nella salsa di soia per 30 minuti.
- Prendiamo il brodo di pollo e mettiamolo in un tegame sul fuoco portandolo a ebollizione.
- Quando bolle, aggiungiamo il pollo tagliato a striscioline.
- Facciamo cuocere 2-3 minuti
- Aggiungiamo le foglie di lime kaffir, l’anice stellato, il sedano e il cipollotto.
- Far bollire ancora per 6-7 minuti
- Mentre la zuppa bolle prendiamo una padella antiaderente e mettiamo 1 cucchiaio di olio di semi a scaldare.
- Aggiungiamo lo zucchero e facciamo caramellare.
- Aggiungiamo i fusi marinati e 1 cucchiaio di salsa di soia.
- Facciamo rigirare spesso i fusi per farli cuocere e caramellare bene per 6-8 minuti.
- Mentre i fusi cuociono, aggiungiamo alla zuppa lo zenzero, 2 cucchiai di salsa di soia e le carote tagliate a julienne.
- Aggiungiamo gli spaghetti al the verde e facciamo cuocere ancora a fuoco basso per un paio di minuti.
- Spegniamo il fuoco e lasciamo riposare ancora 2 minuti.
- Versiamo la zuppa nelle ciotole aggiungendo infine i fusi caramellati e serviamo.
Questa è la mia prima proposta per MTC 53 , vi aspetto lunedì per scoprire la seconda!
saltandoinpadella dice
Questa zuppa mi ispira troppo. Non ho mai usato l’anice stellato in una ricetta salata e l’idea mi piace moltissimo. E che dire degli spaghetti al tè verde, cavoli devo riuscire a trovarli
Lisa Mum Cake Frelis dice
Elena li trovi su khatay!
buona giornata!
Lisa wow!! Credo che lo proverò molto presto 🙂
baci e buon weekend
Wow chissà che foto ci farai allora!
Brava Lisa, mi piacciono molto questi piatti dai gusti orientaleggianti… annoto la ricetta, grazie!!!
Grazie a te !
Un abbraccio
Ciao Lisa…che bella proposta! Hai fatto bene ad uscire dai soliti confini, mi rendo conto che io tendo a riproporre ricette con ingredienti legati alla mia regione, forse perché sono quelli che conosco meglio e con i quali mi sento più sicura ma invece ogni tanto dovrei allargare un po’ i miei orizzonti!
A me hai fatto proprio venire voglie di provarla, le tue foto sono splendide e quella coscia di pollo caramellata…la prenderei subito a morsi! 😀
Ciao,
Alice
Alice grazie!
Mi sono lanciata effettivamente oltre ma solitamente faccio come te, avrei proposto piatti liguri o veneti.
Comunque prova ogni tanto, ho scoperto sapori particolari che mi hanno inebriato!
Buona settimana!
Bella stupenda la ricetta. Complimenti per come hai saputo comunque cogliere l’essenza della ricetta pur modificandola e poi le foto…… Sembra di vedere il mare dal quale affiorano le stelle marine. Sono stupendissimissime. Quanto sei brava ?❤️
Grazie <3
Sai che non sono mai contenta delle foto??!!
Queste poi sono state un set allestito alle 7 del mattino in fretta e furia per riuscire a fotografare prima di andare al lavoro 😉
Un abbraccio
Bellissima zuppa, le foto sono sublimi!
Cristina grazie!!
Un abbraccio
Se mai ti capitasse di passare da casa mia ti porto a fare un giro nei supermercati: i noodless al tè verde sono vicino a quelli viola (alla patata dolce), a quelli rossi (all barbabietola) a quelli gialli (e qui hai l’imbarazzo della scelta, perchè si va dalla curcuma al crisantemo): mia figlia è impazzita e mi ha riempito la dispensa di un colore per tipo,salvo poi tornarsene a casa, lasciandomi tutto qui. E non ti dico il resto- se non che per una creativa come te c’è da impazzire di felicità 🙂
Alessandra mi si sono illuminati gli occhi al solo sentire la parola Crisantemo per non parlare dei colori che mi hai citato e tutto il resto che non mi hai detto 😉
Non so che darei per poter passare da te ma so che sarebbe un bel viaggetto 🙂
Un abbraccio!
Con le zuppe stiamo facendo il giro del mondo e ti confesso che questa proprio non la conoscevo. Trovo che in estremo oriente siano maestri nell’arte delle zuppe e pur non essendoci mai stata, colgo sempre l’occasione quando viaggio, di frequentare ristoranti orientali proprio per questo: ramen, udon rigorosamente in brodo, e tutto quando possa essere sorbito con cucchiaio mi incanta. Molto intrigante la tua proposta e suggestivo il set.
Brava Lisa, Pat
PS – nel tuo caso sono lieta di aver “creato un mostro” 😀
Grazie Patty!
E grazie ancora per il disosso ormai mi piace da morire nella prossima vita farò il macellaio ;))
Ciao Lisa,
ho scelto questo post per la mia Top of the post della settimana 🙂 e complimenti fai delle foto stupende!!!
http://www.damammaamamma.net/2016/01/top-of-the-post-25-gennaio-2016.html
Marina grazie!!
<3
Mi manca un corso di cucina Thay! questa zuppa dev’essere una vera bomba! Mi pare di sentire il profumo.
E in questa sfida mancava una puntata in Tailandia, grazie!
Vittoria, grazie a te dell’ampia scelta che ci hai dato con questa sfida!
Un abbraccio