Coratella di agnello con santoreggia
Con la Pasqua appena passata, nei supermercati ho trovato finalmente una cosa che amo molto: la Coratella di agnello con santoreggia.
Mi spiace per chi non ama le interiora ma io ho imparato ad amarle e adoro il loro gusto; se non amate fegato, reni e tutto il resto allora vi dico lasciate perdere questo post 😉
Se del maiale non si butta via niente, ve ne ho dato prova nella ricetta delle ossa alla contadina, anche nell’agnello vale questa filosofia.
Se andate a curiosare nelle tradizioni culinarie italiane, troverete tantissime ricette con le frattaglie; la cucina povera e contadina, che non poteva permettersi di mangiare spesso la carne, quando poteva gustarne non buttava via nulla.
Questa ricetta che vi propongo l’ho presa da “Il libro delle frattaglie” edito da Ponte alle Grazie che fa parte della collana il lettore goloso di Alan Bay.
A differenza della ricetta del libro non ho aggiunto il pomodoro ma la santoreggia per dare un aroma fresco e profumato alla coratella.
La santoreggia:
La santoreggia è una pianta officinale presente in tutto il nostro paese, ha un profumo che ricorda il timo e grazie al suo potere antibiotico, fa tollerare all’intestino più delicato le carni.
Il suo nome deriva dal greco sàtyros che significa satiro, a causa delle proprietà afrodisiache attribuite dagli antichi greci in riferimento alla figura appunto del satiro, metà uomo metà capra, che possedeva un’insaziabile appetito sessuale 😉 .
- 1 confezione di coratella di agnello
- 1 cipolla rossa
- 1 bicchiere di vino bianco
- 4 cucchiai di olio Evo
- 3 rametti di santoreggia
- Per prima cosa pulite sotto l’acqua corrente le varie parti della coratella eliminando i residui di sangue.
- Scolate bene e iniziate a tagliare a pezzi grandi 2-3 cm i vari organi, mi raccomando teneteli separati tra loro in modo da riconoscerli perchè andranno cotti seguendo una sequenza ben precisa.
- Tagliate a fettine sottili la cipolla e mettetela da parte.
- In una casseruola dai bordi bassi o in una padella antiaderente versate i cucchiai di olio.
- Quando l’olio sarà caldo aggiungete la cipolla tagliata e fate dorare per qualche minuto.
- Aggiungete solamente i polmoni e fate cuocere per 3 minuti rigirando i pezzetti.
- Aggiungete il cuore e le animelle e cuocete per altri 3 minuti.
- Per ultimo aggiungete milza, fegato e reni.
- Cuocete ancora per 5 minuti e poi irrorate con il vino bianco sfumandolo.
- Quando il vino sarà evaporato coprite con un coperchio e fate cuocere per 20 minuti, ricordandovi di rigirare la coratella ogni tanto.
- A cottura ultimata aggiungete la santoreggia, mescolate bene e coprite con il coperchio.
- Lasciate riposare a fuoco spento per qualche minuto e poi servite.
Buon appetito!
tizi dice
Cara tu riesci a rendere elegante perfino un piatto di interiora! Confesso di non aver mai assaggiato la coratella ma preparata cosí qui la proverei volentieri 🙂
Un bacione, buona giornata!
Lisa Mum Cake Frelis dice
Tu sei troppo buona Tizi!!
Carinissima!
Un abbraccio
Mai cucinata la coratella… da provare!
Io l’adoro, è un gusto particolare ma veramente ottima.
Baci