Broeto de seppe Caorlotto.
Il Broeto de seppe, ovvero il brodetto di seppie è un piatto legato alla tradizione culinaria peschereccia di Caorle.
Era il pranzo dei marinai, lo cucinavano in barca, mentre erano a pesca; pochi ingredienti per una zuppa gustosa.
Questo delizioso piatto fa parte delle proposte settimanali di Genitorialmente; trovate un menù settimanale equilibrato e gustoso pronto da stampare per programmare le vostre cene e il fine settimana
La storia del broeto.
Pare che la storia del “broeto” risalga addirittura all’epoca del Medioevo; i poveri pescatori Veneti si tramandavano la ricetta di questo intingolo denso che all’inizio della sua storia era realizzato con il pescato meno costoso, mentre quello di valore era venduto al mercato ittico della città.
La ricetta inizialmente prevedeva l’uso del “Ghiozzo Go” , una particolare specie di pesce che vive prevalentemente nelle zone lagunari o dove il fondo è molto fangoso, che veniva normalmente cotto in barca in un recipiente di coccio su carbonella.
Questa ricetta molto semplice è tipica non solo di Caorle, ma di tutto il litorale da Chioggia a Grado e tutti se ne attribuiscono la paternità; io l’ho conosciuto a Caorle e mi hanno spiegato che questo piatto nasce dall’esigenza non solo di sfamarsi ma anche di conservare il pesce, grazie alla presenza di aceto, durante le battute di pesca dei pescatori lagunari.
La ricetta del brodetto di seppie Veneto era quasi in disuso ma, ultimamente, è stata riportata alla gloria e viene proposta nei ristoranti della zona sia nella versione con una sola qualità di pesce, che nella versione con più tipologie.
Caorle e il pesce.
L’enogastronomia di Caorle ha una lunga tradizione di ricette e piatti tipici ed, essendo una città di pescatori, la sua cucina è ricca di piatti a base di pesce.
Oltre al Ghiozzo Go e alle seppie, troverete tante ricette con moscardini, canestrelli e calamari; se avrete la possibilità di passeggiare per le vie del centro storico all’ora di pranzo e di cena, il profumo del pesce cotto sarà ben presente nelle sue calli.
A Caorle, come a Venezia, ci sono piatti tradizionali da non perdere come la pasta al nero di seppia, le sardee in saor e i moscardini lessi; questi piatti danno anche lo spunto per molte sagre paesane ed eventi che li celebrano. Se siete in zona non perdete l’opportunità di assaporare questi itinerari enogastronomici ad essi dedicati.
Prima di lasciarvi alla ricetta vi invito a visionare la ricetta della pasta con cozze e pomodorini che può essere un ottimo abbinamento per creare un menù di pesce con questo broeto de seppe.
La ricetta del broeto de seppe o brodetto di seppie.
Il Broetto è il tipico piatto che, oltre a essere mangiato da solo, può essere servito con della polenta bianca o delle fette di pane abbrustolito.
Potete abbinarlo a vini rossi, ma anche con vini bianchi importanti; la ricetta del broeto è sempice, neccessita solo di una cottura un po lunga di circa 1 ora.
- 3 Kg di seppie intere
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 1/2 bicchiere di aceto
- 1/2 bicchiere d’acqua
- 1/2 tubetto di concentrato di pomodoro
- sale q.b.
- pepe q.b
- aglio 2 spicchi
- 100 ml di olio evo
- Pulire le seppie eliminando l’osso, le interiora e il sacchetto di inchiostro.
- Lavarle sotto l’acqua corrente e togliere la pelle, dopo tagliarle a pezzi non troppo piccoli.
- In una tazza mescolare il mezzo bicchiere di aceto con l’acqua e il concentrato di pomodoro creando una salsa omogenea.
- Prendere un tegame dai bordi alti e mettere l’olio; far soffriggere l’aglio per 1 minuto e poi aggiungere le seppie, il sale, il pepe , il vino e lasciare insaporire per 5 minuti a fuoco vivace.
- Abbassare la fiamma e continuare la cottura per altri 20 minuti.
- Aggiungere dopo i 20 minuti la salsa di aceto e concentrato di pomodoro e continuate la cottura a fuoco basso per altri 20 minuti.
- Spegnere il fuoco e servire le seppie calde in un piatto fondo accompagnate con delle fette di polenta o di pane casereccio.
Spero vi sia piaciuta questa ricetta e vi abbia portato anche la voglia di visitare la splendida cittadina di Caorle, io ve la racconto in questo post mostrandovi alcune bellezze della città e della sua storia legata al mare e alla Madonna.
Vi aspetto !
Daniela dice
Diciamolo che le seppie ci stanno sempre bene!
Lisa Mum Cake Frelis dice
Grazie!!!
Lisa bellissima foto…ha un aspetto delizioso!!!!
GRazie!!! Pensa che con questa foto ho vinto un contest su digital camera!
quanto amo queste foto! e quel brodettoooo
Grazie!!! mi fa davvero piacere!
Mi piacciono tanto le ricette corredate dal racconto di come sono nate, e che piatto delizioso! complimenti
E’ la parte che preferisco dietro alla ricetta, la storia!
Salve sono una carlotta , primo il vono non ci va secondo si dice caorlotto non caorlino
Scusate vino non vono
Salve! Per il termine caorlino sistemo… conosco la taverna caorlina e ho sbagliato dando per scontato il termine esatto… per quanto riguarda il vino mi spiace ma metà ricette che ho testato erano con il vino… metà senza. Siccome trovo la versione con vino più buona ho messo il vino nella ricetta!
Grazie del suo commento