Il radicchio rosso di Treviso IGP fritto.
settimane di lavorazione, quasi tutta manuale, per ottenere un prodotto che è un eccellenza unica tipica delle
Il radicchio rosso di Treviso IGP
Il radicchio come lo conosciamo è il frutto di selezione e lavorazione della cicoria selvatica iniziata pare intorno al Cinquecento; il radicchio è stato anche dipinto da Leandro Da Ponte nel quadro “Le nozze di Cana”; all’interno di ceste di ortaggi spuntano infatti alcuni radicchi rossi.
L‘origine della tecnica dell’imbianchimento pare sia invece opera del vivaista Francesco Van De Borre arrivato nel 1870 a Villa Palazzi nel trevigiano, che trasmise questa abilità dell’imbianchimento che facevano abitualmente in Belgio sulle cicorie belghe.
Sappiamo per certo che è solo nella seconda metà dell’Ottocento che il suo particolarissimo processo produttivo diventa quello che ancora oggi si utilizza.
La ricetta del radicio fritto.
In dialetto il radicchio si chiama radicio e lo potete gustare in tante buonissime ricette, potete provarlo con i bigoli con radicchio che ho fatto per le Instamamme, potete cuocerlo su una piastra o bistecchiera e condirlo con un filo d’olio Evo, o infine fare il radicio fritto, il radicchio fritto!
Per questa semplicissima ricetta potete scegliere di fare una panatura o anche una pastella, io ho preferito utilizzare una panatura con pangrattato dopo aver passato il radicchio nell’uovo sbattuto.
Se volete preparare la pastella dovete invece mescolare 1 uovo con 2 cucchiai di farina 00, mescolare bene e aggiungere dell’acqua fredda poco alla volta fino ad ottenere una pastella morbida e non troppo liquida; tuffateci dentro il radicchio rosso di Treviso e friggete in olio caldo fino a completa doratura.
Il radicchio di Treviso igp fritto
Ingredienti
Ingredienti per la panatura:
- 1 cespo di radicchio rosso di Treviso IGP
- 2 uova
- un pizzico di sale
- pan grattato q.b
Ingredienti per la pastella:
- 1 uovo
- un pizzico di sale
- 2 cucchiai di farina 00
- acqua fredda q.b.
Per la frittura
- Olio di arachidi q.b.
Istruzioni
Preparazione del radicchio:
- Prendete il radicchio e sciacquatelo sotto l'acqua corrente.
- Tamponatelo con uno strofinaccio e tagliatelo a metà per il senso della lunghezza.
- Tagliate le 2 metà ottenute in 4 parti ciascuna ottenendo così 8 pezzi; lasciate la parte finale del gambo del radicchio che permette alle foglie di rimanere attaccate.
Come fare il radicchio fritto in pastella.
- In una ciotola sbattere l'uovo e il pizzico di sale con una forchetta, aggiungere la farina e mescolare bene per eliminare eventuali grumi.
- Aggiungere poca acqua fredda alla volta per ottenere una pastella fluida ma non troppo.
- Intingere uno spicchio di radicchio di Treviso IGP alla volta nella pastella e friggere nell'olio di arachidi caldo per 2 minuti per lato o fino a completa doratura.
- Con una schiumarola o una pinza togliere dall'olio e adagiare su un piatto con carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso prima di servirli caldi.
Come fare il radicchio fritto con la panatura.
- In una ciotola sbattere le uova e il pizzico di sale con una forchetta.
- Immergere gli spicchi di radicchio rosso di Treviso nell'uovo uno alla volta e poi passarli in un piatto dove avremmo messo abbondante pan grattato.
- Con le mani aprire bene a ventaglio il radicchio e far aderire bene la panatura.
- Quando tutti gli spicchi di radicchio rosso saranno impanati immergerli in una padella con olio di arachidi caldo e friggere per 2 minuti da entrambi i lati il radicchio facendolo dorare bene.
- Con una schiumarola o una pinza togliere dall'olio e adagiare su un piatto con carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso prima di servirli caldi.
Il radicio fritto è buono bello caldo, appena tolto dal fuoco, se doveste avanzarlo potete riscaldarlo anche il giorno dopo in forno a 50° C per 5 minuti o in microonde alla massima potenza per 1 minuto.
Il radicchio rosso fritto si conserva tranquillamente in frigorifero per 2-3 giorni chiuso in un contenitore!
Se volete scoprire altre ricette della tradizione culinaria Veneta trovate tante altre proposte nella pagina delle ricette regionali.
Daniela dice
Buono di base, fritto ancora di più!!!!
Lisa Mum Cake Frelis dice
ahahahah mi fa piacere ti piaccia!
Lo adoro ma non avevo mai pensato di farlo fritto… proverò 😍
è un’ottima specialità!
tesoro non l’ho mai mangiato! troppo buonoooo dev’essere
si si è fantastico!
Bellissima idea! Non avevo mai pensato di friggerlo 🙂
Provalo è veramente ottimo!
Si vede!
Manco a dirlo, sono andata immediatamente a cercare il dipinto di Leandro da Ponte! Comunque qui ci sono ben due ricette di radicchio fritto: doppia tentazione! 😀
AHAHHA fortissima! Visto che bello?!
Grazie e un abbraccio
interessante così 🙂
un’ottima variante da provare!
mai provato così ha un aspetto appetitoso!
guarda, ammetto che non lo amoparticolarmente, ma in questo modo l’ho amato tantissimo!
te lo avevo detto che ci avrei provato… il commento del mio quasi-marito è stato: si lascia mangiare ma non ha nulla a che vedere con la foto che mi hai fatto vedere (hahahahaha!). L’ho fatto con la pastella, magari la prossima volta provo con il pan grattato…nella speranza che sia anche bello da vedere
Laura grazie! Quello in foto è inpanato provalo!