I bigoli con ragù d’anatra Serbosco.
Con questa ricetta vi presento una nuova collaborazione che ho intrapreso con un’azienda che stimo molto; sto parlando dell’azienda Serbosco che da oltre 30 anni produce prodotti di qualità, biologici, certificati e ha anche una linea dedicata gluten free e vegetariana.
La bontà dei suoi prodotti vi permetterà di realizzare ricette golose, sane e gustose perfette per tutta la famiglia!
Io ho provato il ragù d’anatra della linea sughi che ho servito con i classici bigoli veneti fatti in casa.
La ricetta di questa pasta golosa e tipica della tradizione Veneta la trovate anche nel menù settimanale di Genitorialmente, un menù equilibrato e che vi aiuta ad organizzare i pasti familiari!
Serbosco, un’azienda di qualità.
Vi parlo brevemente di Serbosco perché voglio farvi conoscere questa realtà Veneta che da oltre 30 anni si dedica a far conoscere i suoi prodotti di qualità.
E’ certificata BRC Global Standard for Food Safety che garantisce che i prodotti siano ottenuti secondo standard qualitativi ben definiti e nel rispetto di requisiti minimi; gli standard relativi alla sicurezza alimentare sono riconosciuti dalla Global Food Safety Initiative (GFSI), un’iniziativa internazionale, il cui scopo principale è quello di rafforzare e promuovere la sicurezza alimentare lungo tutta la catena di fornitura.
Alcuni suoi prodotti (Crema di Carciofi in vaso e in latta, Crema di Formaggi Morbida, Crema di Radicchio in latta e in squeezer, Crema di Zucca in latta e in squeezer) sono idonei ai celiaci e sono stati inseriti nel Prontuario AIC degli Alimenti ed. 2016
Infine Serbosco è sotto il controllo biologico con l’organismo di certificazione Bioagricert (Regolamento CE 834/2007)
I bigoli, la pasta Veneta tradizionale.
Per accompagnare il ragù di anatra Serbosco, ho deciso di preparare i classici bigoli all’uovo; siccome non ho il tradizionale torcio mi sono affidata alla macchina per la pasta ed ho utilizzato una trafila al bronzo che assomiglia come diametro al classico bigolo.
La storia di questo formato di pasta è legato alla Serenissima Repubblica e il proverbio “arna lessa e bigolo tondo a Rosario contenta il mondo” riassume pienamente la storia di questo piatto che pare risalga alla famosa battaglia di Lepanto.
Difatti grazie alla sconfitta della flotta ottomana il 7 ottobre 1571 da parte della flotta veneziana, il pericolo dell’invasione turca fu allontanato.
Per commemorare l’evento e la Madonna, fortemente pregata per avere la grazia, papa Pio V istituì la festa della Madonna della Vittoria; questa festa venne poi ribatezzata da Gregorio XIII festa della Madonna del Rosario per sottolineare la potenza della preghiera.
Così nasce la tradizione di una festa molto sentita dai veneti e “onorata” con un piatto a base di anatra novella che era “pronta” per essere cucinata proprio i primi di ottobre.
I bigoli sono un formato di pasta assomigliante allo spaghetto, dal diametro più grande e con una superficie ruvida e porosa che ben trattiene il sugo.
Anticamente, nelle case dei contadini, erano impastati e tirati a mano; l’impasto era fatto con farina di grano duro mescolata a quella di grano tenero e acqua; c’è anche una versione con farina integrale e sono chiamati bigoli “mori”.
La storia dei bigoli ha tracce storiche antecedenti già al 1300; durante la guerra tra la Serenissima e i turchi, colpevoli di affondare le navi che trasportavano il prezioso grano duro.
A partire dal 1600 si iniziò a usare un attrezzo chiamato “torcio bigolaro“, un torchio manuale che nacque ufficialmente nel 1604 per mano del padovano Bartolomio Veronese.
Questo pastaio realizzò un torchio di legno dalla forma cilindrica che permetteva di comprimere l’impasto con una leva o con un manubrio.
L’impasto passava attraverso i fori di una trafila e si formava così il bigolo; ad oggi il torchio è quasi scomparso dalle case venete, se avete un tritacarne a manovella con una rondella a buchi larghi potete, con un po’ di fatica, replicare a casa i bigoli avendo l’accortezza di rimuovere la lama dal tritacarne.
Oggi i bigoli in casa sono stati sostituiti da quelli che si trovano già pronti in commercio, sia in versione secca un po’ più sottili, sia in versione fresca a cui si è aggiunto l’uovo nell’impasto rispetto alla ricetta originale.
Dall’inizio degli anni 2000 però è nata una confraternita del recupero della tradizione del bigolo fatto in casa, dove si cerca di tramandare la tradizione del torchio bigolaro e di non perdere questo splendido attrezzo.
Io ho fatto una via di mezzo, ho utilizzato l’uovo nell’impasto ma li ho trafilati a bronzo con la macchina per la pasta!
Il ragù di Anatra Serbosco.
Il piatto dei bigoli con l’arna anticamente prevedeva che l’anatra venisse lessata intera e si usasse il brodo ottenuto per cuocere e condire i bigoli; con il tempo si è arrivò ad un vero e proprio ragù in bianco ottenuto con burro fuso, fegatini e carne macinata di anatra.
Al giorno d’oggi la ricetta è cambiata e si utilizzano essenzialmente la polpa di carne tritata e i fegatini; i grassi come pelle e lardo sono stati sostituiti da burro e/o olio extra vergine di oliva dando a questo ragù un gusto saporito ma anche più delicato e leggero.
Il ragù d’anatra Serbosco racchiude tutta la tradizione del gusto della carne di anatra, degli ortaggi come carota, cipolla e sedano con l’aggiunta di alloro, timo, pepe e altre spezie aromatiche.
Lo trovate in commercio in lattine da 400 g ideali per condire 5/6 porzioni di bigoli freschi e cosa più importante non contiene conservanti!
Per la preparazione vi basterà cuocere i bigoli in abbondante acqua calda salata, scolarli e infine saltarli in padella con il ragù di anatra Serbosco precedentemente riscaldato.
Fate mantecare bene e aggiungete casomai una noce di burro o un filo di olio; arrotolate i bigoli conditi con mestolo e pinze e adagiate il nido ottenuto nel piatto da servire, decorate con prezzemolo fresco e servite; spolverate con parmigiano o grana a piacere prima di mangiare!
Come preparare i bigoli e il condimento al ragù di anatra.
Vi lascio la scheda stampabile con la ricetta per preparare i bigoli in casa e come condirli al meglio con il ragù di anatra pronto Serbosco:
Bigoli fatti in casa conditi con il ragù di anatra pronto Serbosco
Ingredienti
- 1 scatola ragù di anatra Serbosco da 400 g
- q.b noce di burro o olio extravergine di oliva da aggiungere eventualmente
- q.b prezzemolo fresco
Per i Bigoli fatti in casa
- 3 uova fresche a temperatura ambiente
- 300 g di farina 0
- 1 pizzico di sale fino
- q.b acqua
Istruzioni
Preparazione dei bigoli
- Prendete la farina e formate una fontana su una spianatoia.Fate un foro al centro e aggiungeteci le uova intere.
- Aggiungete il pizzico di sale e iniziate ad impastare a mano.Amalgamate bene gli ingredienti e aggiungete poca acqua alla volta se serve per ottenere un composto liscio ed omogeneo.
- Quando il composto sarà ben compatto utilizzate un torchio, se lo avete, o utilizzate una macchina per trafilare la pasta usando una trafila per bucatini o meglio ancora con un diametro più grande.Formate i bigoli e lasciateli riposare pochi minuti prima di cuocerli.
Condimento dei bigoli
- Cuocete i bigoli in abbonante acqua salata finché non saranno cotti lasciandoli leggermente al dente.
- In una padella scaldate il ragù pronto di anatra Serbosco, adagiate i bigoli cotti nella padella e saltateli qualche minuto a fiamma bassa aggiungendo eventualmente una noce di burro o un filo d'olio.
- Avvolgete i bigoli conditi su un mestolo aiutandovi con la pinza e formate un nido che adagerete nel piatto da servire, decorate con prezzemolo fresco e servite ben caldi
Note
Conservazione del ragù di anatra.
Se utilizzate solo una parte del ragù di anatra Serbosco ponete il ragù avanzato in frigorifero in un contenitore chiuso per 2-3 giorni; la pasta già condita si conserva per 2 giorni, sempre in frigorifero, chiusa in un contenitore.
Per riscaldare la pasta avanzata vi basterà metterla in padella con una noce di burro o un filo d’olio.
Vi aspetto il prossimo mese per una nuova ricetta con i prodotti Serbosco, vi farò conoscere la CREMA TARTUFATA CHIARA gluten free!!!
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