Come fare i carciofi fritti croccanti
Qua la stagione dei carciofi purtroppo sta volgendo al termine.. ma io non riesco a farne a meno e soprattutto amo gustare questo ortaggio fritto, avvolto da una croccante panatura che mi scrocchia in bocca!
Possiamo aprire un dibattito su come si friggono i carciofi; c’è chi li ama passati in farina, nell’uovo e poi fritti; chi invece fa una pastella e chi, come me, li ama passati nell’uovo e poi nel pangrattato.
Io vi propongo la mia versione perché trovo che il carciofo fritto in questo modo resta più croccante fuori e morbido dentro e la panatura dona maggiore risalto alla polpa del carciofo!
Questi sono i miei carciofi fritti croccanti!
Tutto sui carciofi!
I carciofi sono conosciuti già dall’antichità infatti i greci e i romani gli attribuivano virtù afrodisiache ma non li menzionavano tra le verdure alimentari.
Originari dell’Africa del nord, questa pianta fu chiamata nell’antichità Cynara dal nome della ninfa che respinse l’amore di Giove e fu perciò trasforma in un fiore spinoso.
Durante il medioevo in Italia, probabilmente all’interno degli orti monastici, il cardo Cynara attraverso la coltivazione fu gradualmente trasformato fino a che le brattee che racchiudono il fiore presero foggia, gusto e consistenza tali da rendere questo ortaggio il prelibato alimento che noi conosciamo.
A metà del XVI secolo era coltivato in Toscana da Caterina dei Medici che lo introdusse nei banchetti di corte in Francia; anche nell’orto di Enrico VIII d’Inghilterra ne è attestata la presenza.
Il carciofo è una pianta erbacea perenne, dalla radice rizomatosa cresce il fusto che nel momento del suo maggior sviluppo, durante la fioritura, raggiunge il metro e mezzo di altezza.
Le foglie sono grandi polimorfe di colore grigio verde nella parte superiore che contrasta con il colore cinerino della parte inferiore.
Hanno zinco, nichel, cobalto, ferro e zolfo e sono anche ricchi di vitamine come la B1 e la B3. Le sue proprietà depurative del fegato e del sistema biliare sono conosciute sia dalla medicina naturale sia dalla farmacologia; la Cinarina combatte inoltre l’eccesso di colesterolo; Il carciofo infine ha effetti diuretici, lassativi e stimolanti dell’appetito.
Del carciofo esistono in natura tantissime varietà che però si dividono in due categorie: se sono spinose o inermi cioè a seconda che le punte delle brattee siano munite o meno di aculei.
In base al ciclo produttivo si differenziano anche in autunnali, o rifiorenti, e in primaverili.
In autunno sarà facile trovare: lo spinoso sardo o il catanese che saranno ottime da dicembre a fine febbraio
in primavera troverete il romanesco e il violetto di Sant’Erasmo ottimi dagli inizi di marzo e potrete poi gustarli sino alla fine di maggio.
Se volete gustare i carciofi in altre ricette ve li propongo alla romana, nel sugo, in un bel risotto!
La ricetta dei carciofi fritti croccanti.
Veniamo ora alla ricetta dei carciofi fritti croccanti, potete scegliere la varietà che più preferite, io ho optato per i romaneschi; dopo averli mondati togliendo una parte di gambo e le foglie esterne, tornite con un coltello, dividete in quattro o più spicchi, levate le barbe interne e metteteli a bagno in acqua e limone.
Prima di friggerli levateli dall’acqua e asciugateli con della carta assorbente, adagiateli nell’uovo sbattuto con un pizzico di sale per poi ripassarli nel pangrattato e tuffarli l’olio di arachide bollente.
Carciofi fritti croccanti
Equipment
- padella
Ingredienti
- 2 carciofi romaneschi
- 2 uova intere
- q.b pangrattato
- 2 pizzichi sale fino
Istruzioni
- Mondate i carciofi eliminando parte del gambo, togliendo le foglie più esterne e dure.Con il coltello tagliate la sommità del carciofo e infine tagliateli in 4/4 o in 8 parti per avere bocconi più piccoli.
- Mettete gli spicchi ottenuti in acqua acidulata con succo di limone per non farli annerire
- Sbattete le uova in un piatto con il sale.Prendete gli spicchi di carciofo, asciugateli con carta assorbente e metteteli nell'uovo.
- Fateli assorbire bene l'uovo e poi passateli nel pangrattato premendo con le dita per far aderire bene la panatura al carciofo.
- Prendete una padella, mettete abbondante olio di arachidi e portatelo a temperatura; quando mettendo la punta del manico di un cucchiaio di legno nell'olio si formeranno delle bollicine l'olio sarà pronto.
- Tuffate i carciofi nell'olio bollente e cuoceteli per 3/4 minuti in modo da avere una panatura croccante e dorata.
- Scolateli e adagiateli su carta assorbente per togliere l'olio e poi disponeteli su un piatto da portata.
Conservazione dei carciofi.
I carciofi si possono congelare; dopo averli mondati divideteli in quattro spicchi, sbollentatateli per cinque minuti, raffreddateli rapidamente, scolateli e asciugateli. Congelateli su un vassoio direttamente in freezer e quando saranno completamente congelati confezionateli in sacchetti alimentari.
Sconsiglio invece di congelare i carciofi già fritti perché perderebbero tutta la croccantezza.
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