Risotto con sopressa e mele Braeburn Val Venosta.
L’abbinamento mele e “salato” non sempre è di facile realizzazione, bisogna conoscere bene la tipologia della mela che si vuole utilizzare e creare il giusto abbinamento per far esaltare al meglio i sapori.
Quando ho ricevuto da Mela Val Venosta le mele braeburn mi sono documentata al meglio sul loro gusto e come meglio abbinarle e ho deciso di realizzare 2 ricette diverse: una dedicata alla mia regione natia, la Liguria, e una dedicata alla mia regione d’adozione, il Veneto.
Sono nate così 2 ricette diverse, una dolce e una salata, ed oggi vi presento la ricetta dedicata al Veneto: il risotto con sopressa e mele Braeburn Val Venosta.
Le mele Braeburn Val Venosta.
Le mele Braeburn sono una varietà poco conosciuta in Italia, nonostante venga qui coltivata; è molto apprezzata dai Tedeschi per il suo gusto agrodolce e la polpa croccante e succosa.
La storia di questa varietà di pezzatura media o media-grossa, dal colore rosso su fondo giallo o verde e con sfumature rosso o arancio, e’ relativamente breve. Sembra infatti sia nata casualmente da semi risultanti da un’ibridazione tra Granny Smith e Lady Hamilton.
Il “fattaccio” è avvenuto negli anni cinquanta in Nuova Zelanda, e il frutto di tale accoppiamento ha preso il nome del vivaio che per primo lo mise in commercio.
La Braeburn, che compare sul mercato a ottobre-novembre e ci resta fino ad aprile-maggio, ha due particolarità: si conserva bene quando viene refrigerata e mantiene bene la forma quando viene cotta intera.
Ideale come spuntino, gettonatissima come ingrediente per tante ricette salate e dolci, la Braeburn è un vero multitalento. Per godere appieno del suo aroma bisogna però avere pazienza, perché dà il meglio di sé solo dopo alcuni mesi di conservazione.
Mela o pomo?
Come le chiamate mele o pomi? Facciamo un po’ di etimologia in gocce: mela deriva dal latino Malum, parallelo al greco melon. Secondo il dizionario etimologico Zanichelli, si tratta di una voce di origine ignota derivata forse dalla radice mal, ossia essere molle, dolce e morbido (come si denota per esempio in miele). In vari dialetti italiani e in alcune lingue europee la mela viene denominata invece Pomme (su cui è stato poi coniato pomme de terre, patate) oppure pomo.
Tale termine è tratto dal latino pomum, che indicava qualsiasi tipo di frutto, con nocciolo o semi che fosse. Quanto invece all’uso di apple, apfel, ecc., come si osserva nelle lingue germaniche, il termine deriva dall’indoeuropeo abal, da cui vennero tratti anche il bretone e gallese aval.
Non a caso la mitica Avalon, nel Baltico, era l’isola delle mele: la fantastica Insula pomorum delle Profezie di Merlino. Pare che abbia la stessa radice del nome Apollo, che era il dio del sole: allo stesso modo, per i cesti la mela era associata alla saggezza emanata dai raggi solari.
La sopressa veneta o meglio…sopressa vicentina.
La sopressa è un salume tipico della tradizione culinaria veneta e per questo motivo ne esistono di varie tipologie (come ad esempio la sopressa trevigiana): è doveroso quindi specificare che la Soprèssa Vicentina è stata la prima ad ottenere l’importante certificazione D.O.P (Denominazione di Origine Protetta); inoltre nel sito della Regione Veneto è possibile visualizzare il disciplinare di produzione di questo prodotto .
La Soprèssa Vicentina è un salume tipico della provincia di Vicenza e ogni anno si svolgono manifestazioni dedicate ad essa: una delle più famose è la Sagra della sopressa di Valli del Pasubio.
Per proteggere la Soprèssa Vicentina da facili contraffazioni e per una maggior tutela del consumatore è sorto il “Consorzio di Tutela della Soprèssa Vicentina D.O.P” che raggruppa 4 produttori locali sparsi nel territorio vicentino;
La “Soprèssa” è un insaccato di maiale tipicamente veneto. La “Soprèssa vicentina” è un salume tipicamente vicentino, certificato e garantito, prodotto con carni di suino nato, allevato e alimentato in aziende agricole della provincia di Vicenza. Le carni vengono trasformate e stagionate in salumifici vicentini.
Le caratteristiche
della “Soprèssa vicentina D.O.P.”
La selezione degli allevamenti che alimentano gli animali con una dieta a base di cereali coltivati localmente. L’uso di tutte le migliori carni del maiale, compresa la coscia (la parte destinata alla produzione del prosciutto). L’uso di conservanti limitato allo stretto necessario. La totale assenza di altri additivi. La trasformazione e la stagionatura fatte con procedure artigianali.
La ricetta del risotto alla veneta con sopressa e mele.
Ecco la ricetta del risotto alla veneta con sopressa vicentina Dop e mele Braeburn Val Venosta, un connubio che sicuramente vi piacerà! Provare per credere.
Risotto alla Veneta con sopressa e mele Braeburn
Equipment
- Casseruola capiente da 26 cm
Ingredienti
- 350 g riso carnaroli
- 2 cipolle rosse
- 3 mele braeburn Val Venosta
- 50 g formaggio Piave vecchio
- 80 g sopressa vicentina dop meglio se in un unica fetta
- 1 bicchiere vino bianco secco
- q.b brodo di carne o vegetale
- 50 g burro
- q.b olio extravergine di oliva
- 4 rametti prezzemolo fresco
- q.b sale e pepe
Istruzioni
Preparazione del risotto
- Pelate le cipolle, tritatene una e affettate finissima l’altra.Sbucciate le mele Braeburn e tagliatele a fettine.Fate fonder metà del burro in una casseruola e unite la cipolla affettata.Non appena la cipolla avrà preso colore e si sarà ammorbidita aggiungete le mele e fate cuocere per circa 10 minuti a fiamma media rimescolando spesso.Salate e pepate, rimescolate bene e sposate le mele Braeburn cotte in una ciotola mettendo da parte.
- Riprendete la casseruola, aggiungeteci un filo d'olio e fateci soffriggere la cipolla tritata. Appena si sarà invia un dita aggiungere un mestolo di brodo. Fate cuocere ancora due minuti. Unite il riso, fatelo tostare due minuti e infine aggiungete il vino bianco lasciandolo sfumare ed evaporare.
- Cuocete il riso al dente continuando ad aggiungere il brodo poco alla volta, verso la fine della cottura unite il composto con le mele Braeburn e la soppressa tagliata a dadini.Dopo aver spento il fuoco unite il burro rimasto il formaggio grattugiato e il prezzemolo tritato finemente, lasciate mantecare per un paio di minuti e poi servite.
Con che vino accompagnare il risotto alla veneta?
Questo risotto si abbina con un Vino Rosso Fermo, di medio corpo, anche Novello in particolare con vini prodotti in Veneto.
Chiaramente lo stesso vino può essere usato anche nella preparazione, per sfumare il riso prima di aggiungere il brodo e renderlo ancora più profumato e delizioso una volta cotto.
Ringrazio Mele Val Venosta per avermi dato la possibilità di provare questa varietà di mele buonissima, provate anche voi le mele Braeburn
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