La confettura di corniole fatta in casa
Vi capita mai che vi regalino qualcosa che conoscete solo per sentito dire e poi scoprite un mondo dietro questa cosa che vi è stata regalata? A me è successo quando mi hanno regalato delle bacche di corniolo, le corniole, e ho scoperto che sono buonissime, fotogeniche, ricche di qualità e proprietà ma anche molto laboriose!!!
Quando ho avuto in mano 3 kg di corniola e ho subito guardato sul web come utilizzarle al meglio e ho deciso di farci tre ricette diverse: una confettura, il liquore e il succo di frutta !
Oggi vi presento meglio le qualità e caratteristiche di questa pianta, il corniolo, e la confettura fatta in casa.
Il corniolo, le corniole
Frutti ingiustamente dimenticati, le corniole sono le bacche rosse e succose del corniolo, un albero solitamente spontaneo (diffuso soprattutto nelle aree boschive) oppure coltivato a scopo ornamentale, le cui proprietà sono ampiamente utilizzate in fitoterapia. Non è solo il frutto ad essere benefico, ma anche la corteccia della pianta stessa, dalla quale si ricavano infusi e preparati erboristici con proprietà officinali. Ma torniamo ai deliziosi frutti rossi, bacche che alla vista appaiono come delle ciliegie oblunghe e si caratterizzano per il colore rosso intenso che punteggia gli alberelli a partire dal mese di agosto.
Il sapore è acidulo, perfetto per la preparazione di succhi, liquori e marmellate – molto apprezzate nell’accompagnare piatti di carne – ed è molto carnoso e succoso. Le corniole sono dei portentosi concentrati di vitamina C, ma è soprattutto la presenza di uno straordinario mix di pectine, tannini, mucillagini, caroteni e acidi organici a renderli portentosi per il benessere. Le corniole sono rimedi naturali per infezioni intestinali, sono astringenti, e svolgono anche un’azione antipiretica in caso di febbre – le stesse proprietà le ha la corteccia assunta sotto forma di decotto. Il decotto di corteccia può anche essere usato per la sua azione astringente come lozione per il viso, come tonico purificante. Anche le bacche si possono assumere sotto forma di decotto se il sapore risulta troppo acidulo al gusto. (Stile.it )
L’uso in cucina
L’uso dei frutti del corniolo in cucina è legato essenzialmente alla realizzazione di succhi altamente vitaminici o marmellate; grazie al retrogusto acidulo la confettura si accompagna bene alle carni, anche bollite, e ai formaggi!
Dalle corniole mature si ricava anche un’ottima grappa o liquore da realizzare lasciando in infusione questi frutti ottenendo una bevanda dalle proprietà digestive.
Proprietà delle bacche
Un metodo interessante per sfruttare le proprietà astringenti delle bacche consiste nel consumare i frutti crudi oppure bere un infuso tre volte al giorno lontano dai pasti.
Per la sua azione benefica e purificante sulla pelle, il corniolo è considerato un vero e proprio rimedio naturale di bellezza. Le sue proprietà salutari sull’epidermide sono sfruttate come:
- antirughe naturale, sotto forma di decotto a base di corteccia di corniolo
- scrub per il viso, unendo al succo delle bacche miele, limone e zucchero
- impacco per i capelli, amalgamando il succo con dell’aloe vera in gel
La confettura di corniole, come fare la marmellata in casa
Faccio una doverosa premessa, la confettura di corniole è buonissima ma è davvero laborioso eliminare i noccioli delle bacche.
Quindi armatevi di pazienza, tanta, e mettetevi in testa che dopo aver scaldato le bacche in pentola dovrete a mano eliminare i noccioli. Potete aiutarvi con un setaccio ma sarà un lavoro lungo e certosino.
Io mi sono affidata alla ricetta di Miria, ho preparato anche con la sua ricetta il liquore che vi presenterò prossimamente.
Piccoli trucchi per fare la confettura di corniole
Primo trucco: più la frutta di partenza è buona, più buona sarà la nostra marmellata. Questo non vuol dire che i frutti non debbano essere ammaccati o con la buccia non proprio perfetta, ma solo che sono da evitare quelli ormai decisamente troppo maturi.
Secondo trucco: nella preparazione della confettura di corniole potrà essere utilizzato lo zucchero di canna al posto di quello di cocco, per chi ama un gusto più caramellato. Ovviamente, la scelta è molto soggettiva.
La confettura di corniole è pronta o non è pronta? Ecco un altro piccolo segreto: il termometro da cucina vi consentirà di capire con precisione quando la confettura è pronta. Tuttavia, c’è un “test della consistenza” molto più pratico: mettete un piattino in frigo prima di iniziare la preparazione e, quando pensate che la confettura possa essere tolta dal fuoco, versate sopra il piattino tolto dal fuoco un cucchiaino di confettura: se rimane ferma significa che la cottura è ultimata. ( Nonna Paperina )
La ricetta della marmellata di corniole
Ho fatto 2 versioni di confettura: una con zucchero solamente come da ricetta di Miria, e una con poco zucchero e l’aggiunta di fruttapec 3:1
Vi lascio entrambe le versioni che userò per scopi diversi; infatti la versione con zucchero è molto dolce e più adatta ad essere gustata nei dolci o semplicemente spalmata sul pane, la versione con poco zucchero e fruttapec è decisamente più acidognola e si sposerà perfettamente co formaggi e bolliti.
Come raccogliere i frutti e preparare la confettura
Le corniole non si raccolgono una ad una, ma si mette un telo sotto l’albero e si scuote con delicatezza per farle cadere, non scuotete con forza in modo da non danneggiare l’albero e far cadere soltanto le corniole ben mature.
Dopo aver raccolto le corniole, lavatele sotto l’acqua corrente e infine mettetele in una pentola con pochissima acqua.
Lasciatele cuocere finché non iniziano a spaccarsi, spegnete il fuoco e travasatele poco alla volta in un colino o setaccio a maglie larghe da cui non passino i semi delle corniole, e passatele, prima mescolando con un cucchiaio e poi aiutandovi con una mano, premendole contro la rete del colino e stringendole con le dita per facilitare l’uscita del nocciolo dalla polpa.
Quando tutti i noccioli saranno eliminati rimettete la polpa sul fuoco e fate addensare mescolando spesso e aggiungendo lo zucchero.
Invasate la confettura ben calda nei vasetti di vetro sterilizzato, chiudete con tappi nuovi e capovolgete per creare il sottovuoto.
Confettura di corniole fatta in casa in 2 versioni
Equipment
- colino o setaccio
Ingredienti
Confettura di corniole classica
- 500 g polpa di corniole al netto dello scarto
- 250 g zucchero semolato
Confettura di corniole con fruttapec 3:1
- 500 g polpa di corniole al netto dello scarto
- 175 g zucchero semolato
- 1/2 bustina fruttapec 3:1 la proporzione è di una bustina per kg di frutta
Istruzioni
Preparazione della confettura di corniole classica
- Mettete la polpa ottenuta delle corniole dopo aver eliminato tutti i noccioli in un tegame, aggiungete lo zucchero e mescolate bene.
- Accendete il fuoco a fiamma moderata e lasciate cuocere mescolando spesso , vedrete che la confettura tenderà a essere più liquida inizialmente per il rilascio deel'acqua grazie allo zucchero
- Cuocete per circa 30 minuti fino ad addensare la confettura e poi invasatela ben calda nei vasetti di vetro sterilizzati.Chiudete con capsule nuove e capovolgete fino a completo raffreddamento per creare il sottovuoto.
Preparazione della confettura di corniole con fruttapec 3:1
- Mettete la polpa ottenuta delle corniole dopo aver eliminato tutti i noccioli in un tegame, aggiungete i 175 g di zucchero e il fruttapec, mescolate bene per amalgamare tutto.
- Accendete il fuoco a fiamma vivace e lasciate cuocere mescolando spesso , vedrete che la confettura tenderà a essere più liquida inizialmente per il rilascio dell'acqua grazie allo zucchero e tenderà a fare anche della schiuma, è normale.
- Cuocete per 3 minuti, spegnete e continuate a mescolare per 1 minuto fino ad addensare la confettura e far sparire la schiuma.Chiudete con capsule nuove e capovolgete fino a completo raffreddamento per creare il sottovuoto.
Note
Come conservare la confettura di corniole
La confettura di corniola e si conserva a temperatura ambiente il luogo riparato da luce tranquillamente per un anno, una volta aperto il barattolo conservate la confettura in frigorifero per massimo 30 giorni
Se volete essere sicuri di non incorrere in problemi di conservazione vi spiego come sterilizzare perfettamente i vasetti ed eventualmente fare una doppia sterilizzazione come avviene per la passata di pomodoro
Sterilizzare i vasetti di vetro
Prendete una pentola che contenga agevolmente i vasetti che servono; foderatela con uno straccio pulito e sistemateci dentro i vasetti di vetro con l’apertura rivolta verso l’alto e con degli stracci tra l’uno e l’altro affinché non si tocchino e non si rompano urtandosi. Riempite la pentola d’acqua finché non ricopre tutti i vasetti.
Accendete il fuoco e portate a ebollizione.
Quando l’acqua bolle abbassate il fuoco e lasciate sobbollire per mezz’ora; Ai 20 minuti di cottura unite anche i coperchi. Trascorsi i 30 minuti, spegniamo il fuoco e con delle pinze prendiamo i vasetti e mettiamoli a testa in giù a scolare dall’acqua.
Seconda sterilizzazione
Potete fare anche una seconda sterilizzazione, una volta che la confettura è completamente fredda nei vasetti chiusi; Mettete i vasetti con la confettura in una grossa pentola. Riempitela con acqua fredda in modo da ricoprire abbondantemente tutti i vasetti. Mettete sul fuoco e fate bollire per circa 40 minuti.
Togliete i vasetti dalla pentola solo quando il tutto sarà freddo, sarete certi che saranno perfettamente sterilizzati e sottovuoto.
Vi aspetto sulla pagina confetture e marmellate per altre golose proposte!
Miria dice
Una delle confetture più particolari che io abbia mai fatto, un po’ laboriosa ma ne vale la pena. Grazie per aver provato la mia versione. baci
Miria
Tiziana dice
Grazie carissima! Come sempre oltre a ottime ricette devo dirti che le foto sono stupende!!!!
Lisa Mum Cake Frelis dice
Grazie Tiziana!
Care amiche e amici invece di tribolare con setaccio o altro per togliere i noccioli io ho messo le corniole già passate con la prima cottura nello spremi patate, facilissimo, provate!
Grazie Giuseppe proverò sicuramente