Il liquore alle violette fatto in casa, in due versioni.
La mia passione per le erbe selvatiche e i fiori in cucina ormai è risaputa… sul blog trovate tantissime ricette con questi ingredienti.
Le violette sono un fiore che amo tantissimo, mia nonna Leonida mi regalava dei piccoli bouquet quando era stagione, le raccoglieva nel suo giardino e dopo aver fatto un bel mazzetto ci faceva un giro di foglie intorno e le legava con uno spago e me le faceva trovare sulla porta di casa di mia mamma quando tornavo da scuola!
Quando ho scoperto che si potevano mangiare e usare in ricette per me è stata felicità pura!
Ho realizzato le violette candite e ci ho fatto anche i biscotti… oggi invece vi propongo un buonissimo e profumato liquore alle violette!
Le violette, varietà e proprietà
La violetta è una tipica pianta mediterranea. Troviamo i suoi fiori viola in tutta Italia, dal livello del mare fino ai 1200 m di altitudine.
È una specie ombrofila e antropofila, di sovente gregaria ai margini di boschi, siepi, scarpate e rive dei fossi.
Della violetta si usano i fiori appena sbocciati, febbraio-marzo è il periodo migliore per raccoglierli. In fitoterapia sono inoltre apprezzate le radici e le foglie.
La raccolta dei fiori in generale deve essere fatta con molta attenzione perché se non si conoscono bene i fiori si rischia di raccogliere specie velenose.
La raccolta andrebbe effettuata la mattina, così si conserva il profumo e la consistenza, i fiori non dovrebbero presentare rugiada e l’eventuale polline andrebbe eliminato, scuotendo le corolle delicatamente.
Viola mammola, violetta spontanea o violetta selvatica, sono alcuni dei nomi che identificano la specie viola odorata.
La viola mammola, botanicamente nota come viola odorata non è l’unica viola commestibile: fanno parte della stessa famiglia la viola del pensiero o viola pansé (viola e ibridi vari), viola ticolare (viola tricolor) e alle altre varietà di viola. L’unica raccomandazione: per l’uso in cucina, raccoglietele in luoghi lontani da quelli urbani o dai giardini.
La viola mammola, così come tutte le violette, forniscono foglie commestibili da usare in insalate miste, in minestre o come verdure cotte. L’unica raccomandazione: non raccogliete mai le foglie o i fiori di viola mammola (o altre viole) coltivata a scopo ornamentale: poiché non è stato previsto un uso alimentare, probabilmente sono state trattate con prodotti chimici atti a esaltare la bellezza dei fiori! (Ideegreen)
Le viole hanno molte proprietà benefiche:
- Proprietà antidolorifiche e antisettiche; grazie all’olio essenziale in cui vi è una buona quantità di acido salicilico.
- Proprietà tossifughe e espettoranti; nel caso in cui si dovesse avere un brutto raffreddore potete prendere una tisana di fiori e foglie o qualche cucchiaio di sciroppo.
- Contro arrossamenti e gonfiori della pelle o screpolature; utilizzate una pomata a base di violette.
- L’olio essenziale di violetta riesce a diminuire la ritenzione sanguigna e linfatica oltre ad essere molto efficace contro acne, eczemi, dermatosi o foruncolosi.
- Depurare l’organismo grazie a infusi e tisane con fiori e foglie.
Uso in cucina delle violette
I fiori appena sbocciati delle violette si usano in cucina come aromatizzanti e per colorare le famose misticanze, ovvero le insalate di erbe selvatiche. Sono ottimi anche per preparare sciroppi, gelati, marmellate e canditi.
Hanno un un sapore dolciastro leggermente aspro. Per tè, infusi e decotti fiori, le foglie e le radici delle violette possono essere usate fresche o essiccate; per essiccare le violette, o qualsiasi altro fiore, vi basterà appenderle a testa in giù in un luogo secco, fresco e soprattutto al buio.
Molto suggestive sono anche le acque aromatizzate alle violette, che sono colorate e propongono sentori delicatissimi.
La ricetta del liquore alle violette
Ma veniamo alla ricetta di questo meraviglioso liquore alle violette; è una ricetta semplice e che richiede solo la pazienza di saper aspettare che l’alcool faccia il suo lavoro di estrazione del colore e del sapore dai fiori di violetta.
Vi propongo due versioni: una ricetta con alcool al 95% da diluire poi con uno sciroppo e una ricetta con grappa che sarà solo da filtrare e gustare.
liquore di violette
Equipment
- 1 bottiglia di vetro con tappo o un vaso grande di vetro con tappo a vite
Ingredienti
Per la ricetta con alcool al 95%
- 500 g alcool al 95%
- 500 g zucchero semolato
- 60 g violette fiori freschi
- 1 l acqua
Grappa alle violette
- 500 g grappa chardonay o altra tipologia di grappa ma dal gusto delicato
- 60 g violette fiori freschi
Istruzioni
Preparazione del liquore con alcool al 95%
- Raccogliete le violette al mattino come da indicazioni, staccate le corolle dallo stelo e inseriteli in una bottiglia o contenitore di vetro.
- Aggiungete l’alcool e poi chiudete la bottiglia o il vaso con il coperchio, fate riposare 7 giorni al buio.Ogni giorno durante i 7 giorni agitate la bottiglia.
- Trascorsa la settimana aiutandovi con un colino filtrate l'alcool eliminando i fiori che dovrebbero presentarsi completamente scoloriti.
- In un pentolino mettete l’acqua e lo zucchero e portate a bollore facendolo sciogliere bene.Fate raffreddare completamente lo sciroppo ottenuto e infine versatelo nell’alcool delle violette.
- Mescolate bene il tutto e fate riposare ancora 7 giorni prima di gustare il liquore alle violette.
Versione con la grappa
- Questa versione è più semplice perché si parte da un distillato, la grappa, già pronto.Dovete mettere a macerare per 7 giorni i fiori nella grappa in una bottiglia di vetro o contenitore con tappo.
- Trascorsa la settimana, aiutandovi con un colino, filtrate la grappa eliminando i fiori che dovrebbero presentarsi completamente scoloriti.
- Imbottigliate in una bottiglietta o contenitore definitivo e lasciate riposare 7 giorni prima di gustare.
- Se volete rendere meno alcolica la grappa e rendere più gradevole il liquore potete aggiungere uno sciroppo ottenuto con metà dose di acqua e zucchero: 250 g di zucchero e 500 g di acqua.
- In un pentolino mettete l’acqua e lo zucchero e portate a bollore facendolo sciogliere bene.Fate raffreddare completamente lo sciroppo ottenuto e infine versatelo nella grappa alle violette. fate sempre riposare almeno 7 giorni prima di gustarlo.
Note
Il grado alcolico dei liquori
Il grado alcolico si esprime in volumi: 30% vol. significa che per ogni 100 ml di liquore sono contenuti 30 ml di alcol etilico. Per calcolare la gradazione alcolica quindi bisogna conoscere esattamente il volume del liquore, che è dato dalla somma del volume di alcol, di zucchero e di acqua utilizzati. Generalmente nei liquori si oscilla dal 15% al 55%, mentre il contenuto di zucchero oscilla fra 100 e 250 g/l. Le creme di liquore, che sono più dolci, arrivano fino a 500 g/l.
Conservazione dei liquori fatti in casa
I liquori hanno una scadenza e non migliorano con l’età. Il rischio microbiologico è però estremamente basso perché l’alcol è un buon conservante; dopo l’apertura delle bottiglie, però, il liquore può decolorarsi, sviluppare cristalli di zucchero, cambiare o perdere sapore. La conservazione va fatta in un luogo fresco, buio e asciutto, a temperatura ambiente e in posizione verticale.
Se conservato in frigorifero o in un luogo fresco (preferibilmente in cantina) a basse temperature di conservazione, non c’è nulla che ti impedisca di gustare grappa e liquori fatti in casa anche dopo diversi anni.
I liquori a base di panna e latte (creme di liquore) si alterano più facilmente, meglio conservarli in frigorifero e consumarli entro 12 mesi dalla produzione.
Chiara Ercolini dice
Guardando tra le ricette di liquore alla violetta questa sembra la piu’ interessante con un quantitativo maggiore di violette; siccome non uso zucchero e mia mamma e’ diabetica mi chiedevo se posso sostituire lo zucchero bianco con lo xilitolo…
Lisa Fregosi dice
buongiorno lo zucchero serve per forza per fare lo sciroppo per la conservazione e la gradazione del liquore non ho mai utilizzato lo xilitolo o qualsiasi altro zucchero alternativo per fare i liquori Non ho idea se possa venire bene Mi spiace non poterla aiutare
Ciao Lisa,
Sono curiosa di provare la tua ricetta. Idealmente, all’incirca quante piante di violetta servirebbero per prelevare 60g di fiori?
Tu hai usato la specie viola odorata, corretto?
Grazie mille
Ciao Cristina, mi fa molto piacere che tu voglia provare la mia ricetta.
Ho la fortuna di avere parecchie piante di violetta nel mio giardino, ho una “macchia” intera di circa 1 metro e mezzo di diametro sempre pienissima in primavera.
Le varietà di solito sono, la viola cornuto, la viola mammola o la viola odorata… hanno più o meno le stesse caratteristiche, colore viola intenso e molto profumate!
puoi usare anche le viole selvatiche che sono più chiare e meno profumate!
Fammi sapere in primavera come sarà venuto!